Berlusconi presidente-barista a Pirri: “Me lo dai un birroncino, Silvio?”

Silvio Berlusconi non poteva passare inosservato in piazza Italia a Pirri. L’appuntamento allo storico bar Mariuccia è stato il momento clou della due giorni del leader di Forza Italia a Cagliari e negli altri sette centri dove domenica si vota per le Suppletive. Dopo la scarsa affluenza di giovedì sera in piazza Giovanni XXIII, nel cuore di Pirri si è radunata una folla di curiosi per vedere da vicino chi per anni è stato inarrivabile. Anche i cantanti più acclamati col passare del tempo finiscono a suonare in piccoli centri, ma difficilmente i pirresi potevano aspettarsi il quattro volte presidente del Consiglio dietro il bancone del bar Mariuccia.

Il locale era gremito da prima del suo arrivo e quando Berlusconi è entrato l’entusiasmo era alle stelle: tutti avevano la possibilità di toccare con mano uno dei politici più importanti della storia repubblicana. Ma il contesto informale della visita ha permesso a chiunque di stringergli la mano, scattare selfie e chiedere favori personali. Quando ha concluso la parte politica del suo intervento davanti alla stampa, ha potuto assaggiare i dolci di Mariuccia e ha cominciato a offrirli al pubblico: tutti allungavano la mano per prendere un dolce offerto dall’insolito barista, Silvio Berlusconi. “Questo me lo porto a casa”, ha detto un giovane mentre si metteva un pasticcino in tasca.

Un pensionato ha spostato l’attenzione su un altro fronte. “A Pirri non abbiamo il cimitero da 30 anni, non possiamo morire altrimenti ci portano a Cagliari: come fa un anziano ad andare a trovare i parenti?”, ha urlato dall’altra parte del bancone, riuscendo a strappare una promessa. “Me lo segno, me lo sono messo in testa – ha assicurato Berlusconi – ci vediamo presto, tornerò prima delle Regionali e vi darò una risposta precisa”. Tra dirette su Facebook, foto e videochiamate, tutti avevano le braccia tese verso di lui: “Ho il braccio cancarato, Silvio”, ha sintetizzato una donna.

A quel punto, come se fosse un aspirante consigliere della Municipalità di Pirri, ha promesso il suo impegno contro gli allagamenti del centro storico. “Quando saremo al Governo garantiremo la presenza di vostri rappresentanti al tavolo per le discussioni sulle opere che si devono fare e che saranno realizzate prima di qualsiasi altra opera – ha promesso – perché è una cosa che non si può tollerare questa invasione delle acque”. Tra i problemi locali ha ricordato con scaramanzia l’impegno preso poco prima col pensionato (“Non parliamo di cimiteri in campagna elettorale”), per poi entrare nella sua celebre parte da mattatore.

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In quei momenti intorno a lui c’era un’alta percentuale di donne ed è entrato nel suo campo di gioco. “È dura avere 82 anni, eh. però mi sento ancora tonico e forte”, ha detto scatenando il “Si vede” di una sorridente ragazza. Preparato il campo, ha affondato il colpo: “Prima ne facevo sei per notte, adesso dopo la terza mi addormento: fate girare la voce”. Tra crasse risate, baci e selfie c’è chi, vedendolo dietro il bancone, ha provato a ordinare qualcosa: “Me lo dai un birroncino, Silvio”.

Mentre dietro il bancone si scattavano le foto di rito con lo staff del bar Mariuccia, Berlusconi ha convinto tutti a farle con le mani alzate e in quel momento si è sentito un altro urlo: “Occhio ai portafogli”. Tra le richieste dei presenti anche quella di ricomprare il Milan e quella di portare il Monza in Champions. Durante la sua passerella era accompagnato da tutti i vertici di Forza Italia e dalla silenziosa candidata per le Suppletive, Daniela Noli. Più volte ha invitato i presenti a votare per lei e spargere la voce tra i parenti e le ha anche concesso pochi attimi: “Sarò la vostra voce“, è l’unica frase che ha potuto dire al fan club pirrese di Berlusconi.

Quando l’ex premier è uscito dal bar, c’era una folla ad attenderlo e tra i tanti sostenitori c’era anche qualche contestatore che l’ha apostrofato in modo colorito: “ladro”, “brutto massone”, “scimpru” e un caratteristico “o marpioni”. Prima di salire in auto ha fatto un’altra mossa storica decidendo di salire sul predellino per salutare tutti, trasformando per un attimo piazza Italia in piazza San Babila. Mentre distribuiva buone parole a tutti, con fare papale, l’ultimo saluto che è arrivato dal cuore di Pirri è stato: “Facci sapere se sono buone le paste”.

Marcello Zasso
(@marcellozasso on Twitter)

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