Autodeterminatzione perde ‘pezzi’: alcuni RossoMori passano con Zedda

I RossoMori si spaccano e Autodeterminatzione perde ‘pezzi’ a vantaggio di Massimo Zedda. Lo strappo ha segnato oggi il passo nella sede di via Machiavelli a Cagliari, dove i RossoMori si sono riuniti in assemblea per fare il punto sulle Regionali del prossimo anno. A sparigliare le carte delle alleanze interne è stato Filippo Petrucci, consigliere comunale a Cagliari che ha annunciato di non sostenere Andrea Murgia, il candidato presidente del cartello indipendentista di cui i RossoMori fanno parte.

Contattato da Sardinia Post, Petrucci ha detto: “Io continuo a sperare sino all’ultimo che si trovi un accordo tra Massimo e Andrea, ma il mio sostegno al sindaco di Cagliari, alla guida di una coalizione civico-politica, non è in discussione”. Petrucci non sta lasciando i RossoMori né ha intenzione di farlo. “In questi due anni e mezzo di adesione al partito, ho condiviso valori e battaglie. Il percorso comune non è in discussione. Non condivido però la scelta di correre divisi alle Regionali, visto che i RossoMori, da sette anni, sostengono Massimo nel governo della città di Cagliari”.

Petrucci assicura che non sarà il solo a fare una scelta diversa alle Regionali: “La mia decisione è condivisa con altre persone che, nella lista dei RossoMori, si sono ugualmente candidate alle Amministrative del 2016. Insieme proveremo a ricostruire la convergenza in nome di una necessità che ci riguarda tutti: battere la destra, termine col quale mi riferisco non solo alla Lega, ma anche ai Cinque Stelle”.

Una settimana fa, quando ancora non aveva ufficializzato la propria candidatura, Zedda ha aperto ad Autodeterminatzione, in un appello all’unità “per costruire una coalizione il più ampia possibile“. Murgia gli ha risposto via Facebook sostenendo la disponibilità “a discutere sul programma, ma non sulle alleanze“. Oggi la mossa di Petrucci che è uscito allo scoperto. In Autodeterminatzione la prima crepa diventa ufficiale e riguarda proprio il partito leader del cartello indipendentista di cui fanno parte anche iRs, Sardigna Natzione, Liberu, Sardegna Possibile, Gentes e Radicales sardos.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

[Nella foto un’assemblea di Autodeterminatzione]

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