Asl commissariate, c’è una rinuncia: Lenzotti non guiderà il Brotzu

Giorgio Lenzotti non farà il commissario del Brotzu. Il medico di Tortolì, classe ’53, designato il 20 dicembre scorso dalla giunta di Francesco Pigliaru, ha rinunciato all’incarico. Oggi era previsto il passaggio di consegne con il direttore generale uscente, Tonino Garau, nella sede di via Peretti. Invece Lenzotti è andato dall’assessore alla Sanità, Luigi Arru, a comunicare la propria decisione.

Dunque, a nove giorni dalle nomine nelle Asl sarde, una casella è di nuovo vuota. Lenzotti – filtra dalla Regione – avrebbe deciso di non guidare il Brotzu per ragioni familiari. Dal 2009, infatti, vive a Modena, dove è direttore sanitario, ma tre anni prima, sempre nell’azienda emiliana, venne scelto come capo del presidio ospedaliero provinciale.

Nello scacchiere del 20 dicembre, Lenzotti era entrato in quota Sel e il suo curriculum è stato considerato da subito uno dei più “pensanti” per esperienza nel settore. Il dottore, specializzato in Igiene e Medicina preventiva, nel gennaio 2005 fu direttore sanitario a Sassari, dopo aver lavorato diversi anni alla Asl di Nuoro. Poi la tappa modenese e ancora la nomina a general manager nell’Azienda di Olbia.

Lenzotti sembrava l’uomo giusto per compiere al Brotzu quella riforma scritta nella legge 23 approvata il 17 novembre scorso dal Consiglio regionale, dopo mesi di strappi nel centrosinistra: all’ospedale di via Peretti saranno accorpati il Microcitemico e l’Oncologico, attualmente sotto il controllo della Asl 8.

In Regione nessuno si aspettava che Lenzotti rinunciasse all’incarico. Ragion per cui non ci sono ancora nomi sui possibili sostituti del medico ogliastrino.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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