Aerei, consiglieri di minoranza a Roma. Nel centrodestra segnali di malessere

Missione lampo a Roma per i consiglieri regionali di opposizione che hanno deciso di varcare il mare per discutere di trasporti. Destinazione Senato, dove Gianfranco Ganau e Giuseppe Meloni (Pd), Francesco Agus e Massimo Zedda (Progressisti), Desirè Manca e Roberto Li Gioi (M5s) ed Eugenio Lai (Leu) hanno incontrato i capigruppo di maggioranza, Loredana De Petris (Leu), Gianluca Perilli (M5s) e Andrea Marcucci del Pd, per consegnare la mozione respinta dall’Aula. Una mossa che gli stessi interessati preferiscono non definire un vero e proprio blitz, ma un modo per avere delle risposte più esaustive rispetto a quelle ottenute durante il dibattito alla presenza dell’assessore regionale ai Trasporti, Giorgio Todde che, invece, sarebbe partito a Roma nel pomeriggio per cercare di incontrare la ministra Paola De Micheli.

Questa fuga in avanti da parte del centrosinistra e del Movimento 5 stelle apre un nuovo fronte di scontro spostandolo oltremare a dimostrazione che la battaglia unitaria sul tema della continuità territoriale è, almeno per ora un miraggio. L’unica dichiarazione ufficiale è fatta di poche parole: “Torniamo a casa più preoccupati rispetto a quando siamo partiti”. Parole che rendono ancora più nebuloso il futuro del trasporto aereo che dal 16 aprile di fatto un futuro non ce l’ha. Infatti, da questa data è impossibile prenotare i biglietti aerei con la conseguenza di un isolamento che sarebbe una mazzata per la Sardegna. Dietro questa scelta da parte dei gruppi di opposizione c’è anche un segnale politico che si traduce nell’unità tra centrosinistra e Movimento 5 stelle, sempre più compatti nel dare battaglia al centrodestra e sempre più vicini allo schema del Governo Conte Bis.

LEGGI ANCHE: Continuità territoriale, è fumata nera. Nessuna risposta su bando e proroga

Ma qualcosa succede anche nella maggioranza, impegnata a fare scudo all’assessore Todde durante il dibattito in Consiglio regionale, ma che rischia di cominciare a rendere veramente scottante il tema. Durante il dibattito sono emerse alcune posizioni differenti rispetto al mandato di difesa a oltranza come quelle di Michele Cossa dei Riformatori e di Antonello Peru (Cambiamo). L’esponente dei Riformatori ha invitato tutti i consiglieri “a fare un salto di qualità e liberarci tutti dalla logica del rimpallo”. Non solo, Cossa ha ricordato che il tema “va affrontato una volta per tutte”, sottolineando che “ci sono colpe precedenti ma anche questa Giunta non è indenne da responsabilità“. Anche Peru ha cercato di sgretolare il rimpallo di responsabilità: “Capiamo molto
bene il gioco delle parti ma la continuità territoriale è cosa seria e noi a oggi viviamo ancora affidandoci al decreto ministeriale del 2013”. Peru ha aggiungo che “maggioranza e opposizione  devono essere uniti su questo tema ma a tutti noi spetta anche la proposta”.

Matteo Sau

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