Il Consiglio regionale discute la mozione dell’opposizione sulla continuità territoriale aerea in scadenza il 16 aprile ma il presidente della Regione, Christian Solinas, non è in Aula, dove è presente, però, il responsabile dei Trasporti Giorgio Todde. E scoppiano nuove polemiche politiche tra gli schieramenti.
“È vergognoso aver lasciato solo l’assessore”, ha rilevato Massimo Zedda dei Progressisti intervenendo in Aula, “come se il problema della continuità aerea fosse in capo a un assessorato, e non all’intero Esecutivo”. Eugenio Lai, di Leu ha definito “imbarazzante la solitudine di Todde in Aula, ma la Giunta non è nuova a questi comportamenti, lo hanno già fatto con l’assessora all’Agricoltura”. Il dibattito si è caratterizzato per le accuse reciproche e per qualche apertura da parte della minoranza. “Portate le scelte in quest’Aula e saremo con voi”, ha detto ancora Lai. Per Daniele Cocco (LeU) bisogna “ripartire a bocce ferme, ognuno si prenda le proprie responsabilità”.
L’opposizione, fondamentalmente, imputa alla Giunta il fatto di non aver mai riferito in Aula, né in commissione Trasporti, sul regime dei voli agevolati. Su questo si è detto d’accordo anche Giovanni Satta (Psd’Az): “Abbiamo fatto tante audizioni, forse bisognava parlarne”. Prima della conclusione dei lavori dovrebbe prendere la parola l’assessore dei Trasporti.
Intano emergono nuovi dettagli sul piano della continuità aerea da e per la Sardegna proposto dalla Giunta Solinas e sul quale è attesa una risposta da Bruxelles a stretto giro. Come è noto, prevede una doppia tariffa per residenti e non: per i residenti biglietti a 20 e 30 euro per Roma e Milano più tasse aeroportuali, per i non residenti fino a un massimo del doppio nei mesi invernali di novembre, dicembre, gennaio, febbraio. Ma nella stagione estiva, da marzo a ottobre – quindi non per quattro mesi come si pensava inizialmente – le tariffe per i turisti saranno sottoposte a regime di libero mercato. Lo ha precisato in Aula l’assessore Todde riferendo sull’incontro di ieri con governo e Commissione Ue incentrato sul nuovo progetto e sulla proroga dell’attuale regime in scadenza il 16 aprile. “Mi auguro che arrivi una risposta entro stasera, domani o entro la settimana”.
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