Consiglio regionale, i contributi della Presidenza: ecco il fortino di Pais

Alessandra Carta

di Alessandra Carta

Settantasei contributi deliberati nel 2021, di cui quaranta andati a Sassari, Alghero e dintorni. È questa la fotografia sui 184.200 euro che l’Ufficio di presidenza del Consiglio regionale guidato da Michele Pais ha assegnato l’anno scorso. La tabella è online sul sito istituzionale della massima assemblea sarda. Si tratta di risorse pubbliche che vengono assegnate discrezionalmente ad associazioni e società per “sostenere le attività programmate” o l’organizzazione di “manifestazioni sportive e culturali.

A scorrere l’elenco dei 76 contributi, il primo dato che si ricava è l’alto numero di assegnazioni al nord-ovest della Sardegna. Che è terra dell’algherese Pais, il fortino del presidente. I 40 riconoscimenti economici andati l’anno scorso al Sassarese rappresentano infatti il 52,63 per cento del totale. Vero che da quella zona proviene pure Antonio Piu, uno dei sette componenti dell’Ufficio di presidenza. Ma Piu è quota Progressisti, ovvero un partito dell’opposizione che in casi come questi difficilmente tocca palla.

Al Sassarese è andato il 47,31 per cento delle risorse totali. Tra le iniziative sostenute c’è anche la disinfestazione del Convento dei frati minori conventuali, dove le termiti avevano anche “danneggiato libri e librerie”. Il contributo è stato di duemila euro. Ancora nel nord-ovest, coi fondi della presidenza del Consiglio regionale è stata sostenuta la seconda edizione del festival letterario ‘Fino a leggermi matto‘.

Sullo sport, e non solo a Sassari, ce n’è per tutti i gusti: dalle arti marziali al pilates, dal tennis al motocross. Finanziato, con tremila euro, anche il concorso di bellezza ‘Miss Universo Italy 2021’, organizzato nell’Isola dall’associazione ‘Venus Dea’. Un aiutino è andato pure ai ‘Camperisti Torres di Sassari‘ che, stando alla relazione indirizzata alla presidenza, hanno dato vita al festival del turismo itinerante con epicentro ad Alghero.

Buddusò, uno dei 377 Comuni sardi ma non l’ombelico dela Sardegna, ha raggiunto il record tra i piccoli centri ottenendo ben quattro finanziamenti su 76. Lì è nato Giovanni Antonio Satta, l’ex dei Riformatori passato nel gruppo Misto. Il consigliere di maggioranza è uno dei sette componenti dell’Ufficio di presidenza insieme a Nanni Lancioni (Psd’Az), Giorgio Oppi (Udc) e Carla Cuccu (ex M5s emigrata nel centrodestra attraverso Idea Sardegna di cui fa parte pure Satta). Per l’opposizione, oltre a Piu, ecco Piero Comandini (Pd), Fanno sette con Pais.

Hanno avuto spazio anche il settore ippico, con “una tappa del “Circuito allevatoriale” organizzata a Villanova Monteleone, e le tradizioni popolari. Ecco poi il “Raduno delle sagre paesane” più quelle specifiche dedicate a lumache, carciofi e leguminose.

Per ottenere il finanziamento è bastata nella maggior parte dei casi una domandina in carta intestata, anche sgrammaticata. Riportiamo, a titolo esemplificativo, uno stralcio della richiesta presentata dall‘Ente nazionale di promozione sociale con sede a Sassari che ha ottenuto 2.500 euro. Nel documento, in cui non si legge nemmeno la firma, è scritto: “La manifestazione non ha carattere di prestazione agonistica assoluta, ma nasce con lo scopo di promuovere a livello regionale il diritto alla partecipazione allo sport. L’obiettivo è promuovere, attraverso la pratica sportiva, stili di vita tra tutte le fasce della popolazione, al fine di migliorare le condizioni di salute e benessere degli individui. Lo sport, nell’ambito di questa iniziativa è inteso quale ‘elemento di socialità e aggregazione delle diverse fasce d’età e anche dei territori; delle comunità, dei quartieri, attorno a polisportive, piuttosto che all’aperto. Possono nascere aggregazione sociale, interessi condivisi, volontà di partecipazione dei cittadini alla gestione che, ovviamente, sono l’elemento di miglioramento“.

Alessandra Carta

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