Sanità, accordo Regione-sindacati: risorse per i lavoratori, 12 milioni in più

Assessorato della Sanità e organizzazioni sindacali hanno firmato oggi a Cagliari l’accordo integrativo sulle risorse aggiuntive (12 milioni di euro) del trattamento accessorio per i lavoratori del comparto Sanità, secondo quanto stabilito dall’ultima Finanziaria regionale. L’obiettivo è quello della piena valorizzazione del sistema sanitario sardo attraverso i suoi operatori, visto il forte impegno che il processo di riforma ha imposto all’intero comparto nelle diverse Aziende della Sardegna e che nei prossimi anni richiederà un ulteriore sforzo per la messa a regime dei nuovi servizi, in virtù delle riorganizzazioni aziendali e della nuova suddivisione delle competenze. L’accordo prevede l’utilizzo delle risorse aggiuntive regionali per il triennio 2019-21 nel fondo contrattuale delle Aziende sanitarie (Ats, Ao Brotzu, Aou Sassari, Aou Cagliari e Areus) per incentivare l’attività degli operatori sanitari del comparto.

I 12 milioni annui previsti dalla Legge regionale n. 48/2018 saranno distribuiti tra le Aziende del Servizio sanitario in maniera direttamente proporzionale al numero degli addetti del comparto presenti in servizio alla data del 31 dicembre 2018. Ciascuna Azienda dovrà riproporzionare le risorse preferibilmente in base alla categoria e al ruolo del personale del comparto, nell’ambito della contrattazione integrativa e all’interno della quota definita per ogni singola Azienda. Le risorse aggiuntive regionali, destinate prioritariamente all’abbattimento delle liste d’attesa, competeranno al personale che presta servizio nelle Aziende sanitarie dal primo gennaio 2019, preferibilmente per almeno 100 giorni lavorativi a tempo pieno (compresi il periodo obbligatorio di cinque mesi di congedo per maternità nonché le assenze dovute alla fruizione di giornate relative a ferie, riposi compensativi, aggiornamento, legge 104 e aspettative). Il periodo sarà riproporzionato per il personale part-time. Il personale deve avere conseguito una valutazione di almeno 70 nella performance individuale e collettiva. Le ulteriori risorse da integrare annualmente a cura della Ats sono destinate al fondo per la valorizzazione del personale e il miglioramento dei servizi attraverso quote di produttività per il personale del comparto sanità pubblica della Regione.

“Oltre 16mila lavoratori del comparto sanitario vedono finalmente riconosciuto il diritto alla retribuzione aggiuntiva previsto dal contratto collettivo nazionale”. È il commento di Fp Cgil e Uil Fpl regionali dopo l’accordo firmato tra l’assessore Luigi Arru e le sigle di categoria, che considerano l’intesa un importante passo avanti nella riduzione del divario tra le retribuzioni dei lavoratori sardi e quelli delle altre regioni d’Italia. “È la prima volta dopo anni di lotte sindacali – hanno detto le segretarie regionali Roberta Gessa (Fp Cgil) e Fulvia Murru (Uil Fpl) – che nel bilancio della Regione vengono stanziate parte delle risorse indispensabili a riconoscere la professionalità e il sacrifico dei lavoratori di un comparto che ha affrontato momenti difficili, anche di recente, con i cambiamenti imposti dalla riforma sanitaria”. Le categorie si dichiarano dunque soddisfatte per questo segnale concreto di attenzione da parte del Consiglio e dell’assessorato della Sanità, che hanno sanato una grave ingiustizia a danno dei lavoratori della sanità sarda: “Non possiamo non evidenziare che le risorse stanziate, 12 milioni di euro nel triennio 2019-21, sono insufficienti a colmare il divario con il resto d’Italia ma è chiaro che questo primo importante risultato dovrà essere confermato e migliorato nel tempo, qualunque sia la maggioranza che guiderà la Sardegna dopo le imminenti elezioni”. L’auspicio è che “l’accordo firmato oggi – che oltre a incrementare le retribuzioni dei lavoratori contribuirà al miglioramento e all’efficienza dei servizi – sia solo un primo di altri provvedimenti da noi sollecitati per potenziare le condizioni salariali del lavoratori e del sistema sanitario nel suo complesso”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share