Sindacopoli, Cicu e Forza Italia: l’intreccio passa per la Sassari-Olbia

Ecco quali sono, secondo il gip di Oristano, gli “elementi di colpevolezza” contro Salvatore Cicu: figurano mail, contributi elettorali e una nomina.

Salvatore Cicu, europarlamentare di Forza Italia, non è più solo un teste di Sindacopoli, sentito dalla Procura di Oristano il 24 ottobre 2015 e il 19 febbraio 2016 come persona informata dei fatti. Contro l’esponente azzurro ci sono “indizi di reità”, ha scritto il gip Annie Cecile Pinello nell’ordinanza che ieri ha ha fatto scattare sedici arresti e un obbligo di dimora (qui tutti i nomi). All’esponente azzurro sono dedicate tre pagine in un capitoletto intitolato “Il ruolo di Salvatore Cicu”, in cui “gli elementi di colpevolezza” imputati all’europarlamentare risultano legati al lotto 8 della Sassari-Olbi. È uno dei due appalti (l’altro è il numero 3) per il quale sono state pagate tangenti, stando alla ricostruzione fatta da Procura di Oristano, Nucleo di polizia tributaria delle Fiamme gialle e carabinieri. Il pm è Armando Mammone.

Sono quattro gli elementi che il giudice per le indagini preliminari ha messo insieme, a cominciare dalla vicenda di Fulvio Pisu, classe ’47, ogliastrino di Lanusei, commissario della Sassari-Olbia spostato in fretta e furia dal lotto 7 al numero 8. Ancora: una mail mandata a Cicu la notte del 2 aprile 2012 e spedita da Salvatore Paolo Pinna, considerato l’intermediario di Sindacopoli. Poi ecco la campagna elettorale del partito azzurro, per le Politiche di febbraio 2013, finanziata da Pinna con 40mila euro, attraverso la sua srl Essepi engineering, la stessa società che il 24 luglio 2012 si è aggiudicata l’appalto del lotto 8 insieme alle romane De Sanctis costruzioni ed Erregi. Il quarto elemento sono i 10mila euro per le Regionali 2014, soldi sempre regalati dalla Essepi a Forza Italia.

Sempre secondo gli atti giudiziari, tutto comincia il 31 gennaio 2012 quando Cicu riceve una mail da Angelo Stochino con il curriculum di Fulvio Maurizio Pisu. “E anche se Cicu – scrive il gip – afferma di non ricordarsene, ammette di aver segnalato Pisu a Cappellacci su richiesta di Stochino”. Ma “fin qui nulla di strano”, si legge ancora nell’ordinanza, malgrado “in una conversazione telefonica del 31 luglio 2014 in cui Pisu chiede a Stochino di andare a un pranzo a Urzulei ed estende l’invito anche a Cicu”.

Per il gip, gli “elementi di colpevolezza” emergono dalla consequenzialità degli eventi. Perché “Pisu viene spostato dal lotto 7 al numero 8 il 15 maggio 2012”, ovvero due mesi dopo che Salvatore Paolo Pinna manda una mail notturna a Cicu, alle 21,45 del 2 aprile in cui. Pinna scrive: “Sono arrivate le lettere, il tempo stringe”. Nell’ordinanza si legge ancora: “Il riferimento alla gara del lotto 8 è chiaro, in quanto le relative lettere di invito (a presentare l e offerte) risultano spedite il 26 marzo 2012”. E allora: “Se si pone in correlazione la mail di Pinna con l’invio del curriculum di Pisu direttamente a Cicu da parte dello Stochino, e se mi mette in correlazione l’affermazione di Cicu di aver aderito alla segnalazione di Stochino visti i rapporti di amicizia, è evidente che Cicu è intervenuto nella nomina di Pisu a commissario del lotto 8 ed è stato retribuito dal Pinna per detta attività, con somme giustificate sotto forma di contributo alla sua campagna elettorale”. Il gip compone il mosaico anche considerando che “Pinna e Stochino abbiamo detto essi stessi, nelle conversazioni intercettate, di aver sistemato Pisu nella commissione” del lotto 8. Una scelta che il gip definisce “di per sé anomala, dato che è frutto di un ingiustificato quanto improvviso dirottamento del Pisu da altra commissione”.

Per il giudice, lo spostamento di Pisu ha “una spiegazione ovvia: nel lotto 7 egli non sarebbe stato di alcuna utilità agli indagati odierni, i quali non erano interessati a quell’appalto”. Il lotto 8, per un valore iniziale di 57.366.243 euro è uno dei più corposi della Olbia-Sassari. E infatti “per pilotarne l’aggiudicazione, la presenza di Pisu era necessaria insieme a quella di Carlo Bernardini”, il docente universitario di Cagliari in pensione dal 2010 e da ieri agli arresti domiciliari.

Nel dettaglio dei contributi elettorali dati dalla Essepi engineering di Pinna, nell’ordinanza è allegato un prospetto con cinque voci. Nella prima ci sono 1 10mila euro dati a “Mauro Pilia, mandatario di Stochino”. Il versamento è stato fatto il 28 gennaio 2014 per le Regionali (si votava il 16 febbraio). I 30mila regati a Cicu per le Politiche del 2013 sono divisi in due tranche: la prima, datata 19 febbraio 2013 (una settimana prima delle elezioni del 24 e 25), pari a 25mila euro; la seconda di 5mila accreditata il 21 febbraio. Il beneficiario era Luciano Taccori, ex sindaco di Sestu, mandatario elettorale di Cicu nonché indagato insieme all’eurodeputato nell’inchiesta per il presunto riciclaggio di denaro proveniente dai clan camorristici dei Casalesi e dei D’Alessandro. Per questo fatto un avviso di garanzia lo ha ricevuto anche l’ex governatore Ugo Cappellacci, in qualità di commercialista di Cicu (leggi qui).

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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