Rodolfo Valentino risorge in Sardegna. Con 200mila euro della Regione

Dopo l’exploit del 2010, quando la giunta Cappellacci stanziò 300mila euro, l’Isola ospiterà ancora il premio cinematografico dedicato al grande attore pugliese. Stavolta con lo sconto.

Rodolfo Valentino è scomparso da appena 87 anni ma il suo fascino rimane immutato. E si insinua ovunque, Regione compresa. I primi a perdere la testa per il bel divo di Castellaneta furono nel 2010 l’insospettabile Maria Lucia Baire e il collega di giunta Sebastiano Sannitu: tre anni fa, in qualità di assessori allo Spettacolo e Turismo del primo esecutivo Cappellacci, proposero e ottennero uno stanziamento di 300mila euro grazie al quale la Sardegna ebbe l’onore di ospitare la serata di premiazione del premio cinematografico Rodolfo Valentino, appunto. In prima fila, al Grand hotel di Poltu Quatu, Andy Garcia, Meryl Streep e Andrea Prato.

L’aver deciso di pescare 300mila euro dal bilancio regionale per sponsorizzare una serata di gala non attirò sulla giunta Cappellacci particolari simpatie. In compenso, il mondo intero si accorse di una splendida località fino ad allora sconosciuta: Porto Cervo. Questo non bastò a evitare le feroci polemiche che per giorni occuparono le prime pagine dei giornali, con sommo sbigottimento dei contribuenti. E anche del critico televisivo del Corriere della Sera Aldo Grasso che definì il premio semplicemente “inutile”.

Capitolo chiuso, si dirà. E invece no. A riesumare la manifestazione, “data la sua valenza di attrazione mediatica a livello nazionale e internazionale”, ci ha pensato il direttore generale dell’agenzia Sardegna Promozione Mariano Mariani: ad agosto tutti in Costa Smeralda, c’è il premio Valentino.

Invero, per l’edizione 2013 i vertici dell’agenzia si sono tenuti bassi: la Regione ha preventivato una speso di 200mila euro, contro i 300mila dell’assessore Baire. Perché si sa: mala tempora currunt.

Impossibile al momento conoscere la data dell’evento. D’altronde, non è stato semplice nemmeno sapere che si sarebbe tenuto, l’evento. In Agenzia vige il massimo riserbo. Peccato che le norme impongano l’esatto contrario e gli uffici di viale Trieste non godano di particolare immunità rispetto alle leggi dello Stato in merito a trasparenza e accessibilità degli atti. Che devono essere puntualmente pubblicati.

Capita così che pochi giorni fa sul sito istituzionale della Regione, nel solito recondito angolo, sia spuntato un documento interessante. Sulle prime, senza consultarlo, le informazioni riportano un contributo di 40mila euro a una società sportiva. Una volta aperto, il file racconta un’altra storia: è la lista degli eventi per i quali l’agenzia ha deciso di impegnare del denaro. Alla prima riga spunta il premio Valentino: si tratta di una integrazione di 50mila euro che va ad aggiungersi ai 150mila già impegnati nel 2012.

La manifestazione, si legge sempre nel documento, dovrebbe tenersi ad Arzachena il primo luglio. Ovvero tra pochi giorni. Ma nessuno sa niente. Probabilmente nemmeno il sindaco Alberto Ragnedda. Che però è irrintracciabile: il cellulare squilla a vuoto e ai messaggi non seguono risposte.

Eppure i vertici dell’amministrazione gallurese dovrebbero essere soddisfatti, visto che tre anni fa, pochi mesi dopo la magnifica e proficua serata a Poltu Quatu, l’organizzatore del premio Valentino Carlo Apollonio sperava di poter trasferire la manifestazione a Dubai o Abu Dhabi. E invece no: a rovinare tutto ci ha pensato la Regione. Che magari, viste le polemiche degli scorsi anni, avrebbe fatto meglio a non disturbare  l’imprenditore pugliese, lasciandolo beatamente ai suoi sogni esotici in terra d’Arabia.

Pablo Sole

sole@sardiniapost.it

 

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