La lotta degli allevatori contro i roghi. Bosa e Arborea: c’è l’ombra del dolo

Hanno distrutto un centinaio di ettari di macchia mediterranea, pinete e terreni gli incendi divampati durante la notte a Bosa e Arborea. Le fiamme hanno provocato “gravi danni ambientali”, ma fortunatamente nessuno è rimasto ferito e non sono state danneggiate abitazioni e aziende, evacuate 250 persone dal Resort Horse Country, tra turisti e dipendenti e alcune abitazioni a Bosa. Le cause dei roghi non sono ancora state accertate, ma non si esclude il dolo. Il Prefetto di Oristano, Gennaro Capo oggi pomeriggio ha tracciato un bilancio di quanto accaduto, mentre gli elicotteri dell’antincendio e il personale a terra erano ancora impegnati nelle bonifiche dell’area percorsa dal fuoco. “Ci sono stati momenti in cui abbiamo temuto il peggio”, ha ammesso il prefetto precisando che le fiamme sono arrivate a poche decine di metri dal resort poi evacuato. Ed è proprio dalla hall dell’Horse Country che è stata coordinata e vinta la battaglia contro il fuoco coordinata dalla Prefettura e dal Centro operativo comunale e combattuta non solo da pompieri, Corpo forestale, personale di Forestas, volontari della Protezione civile e di molte associazione, più le forze dell’ordine, ma anche da quelli che ad Arborea sono chiamati i “volontari delle botti”.

Sono gli allevatori e gli agricoltori che si sono mobilitati con i loro trattori e le loro autobotti fornendo un contributo importante al controllo delle fiamme, così come hanno fatto in occasione di altri incendi ma anche durante la tragica alluvione del 2013. L’intervento decisivo è arrivato però solo alle prime luci dell’alba, quando sono entrati in campo gli elicotteri della Forestale e i Canadair arrivati dalla Penisola, che hanno operato anche per domare gli incendi di Bosa. Alla conferenza stampa convocata dalla Prefettura ha partecipato anche l’assessore regionale della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, che ha riconosciuto la necessità manifestata anche dal prefetto di rivedere il calendario della stagione antincendio estendendolo, se necessario, per l’intero anno. Poco prima l’assessore aveva partecipato a un sopralluogo nella pineta litoranea di Arborea, colpita dal rogo.

LEGGI ANCHE: Grave incendio nella notte a Bosa. Fiamme ad Arborea, resort evacuato

“Nonostante l’ora notturna di propagazione degli incendi, la risposta è stata efficace e immediata con uomini e mezzi presenti sul campo – ha dichiarato Lampis -. La campagna estiva è terminata e l’apparato di lotta è stato recentemente diminuito, ma non certo smantellato. Prova ne sia che sono ancora operativi due elicotteri della nostra flotta. La diminuzione dello schieramento, inoltre, era stata dettata anche dalle condizioni meteorologiche, che poi hanno subito una modifica negli ultimi dieci giorni”. L’esponente della Giunta Solinas si è anche complimentato con il Comune di Arborea per essersi dotato tempestivamente del Piano di Protezione civile che prevede il ‘rischio incendio di interfaccia’: “essenziale nelle operazioni di evacuazione”, ha chiarito Lampis. L’assessore ha anche visitato la sala operativa regionale, che ha coordinato la macchina antincendio. Nei due comuni sono stati impegnati rispettivamente 65 e 74 uomini, 7 e 6 autobotti, 17 e 29 pick-up di Corpo forestale, Forestas e Vigili del fuoco, oltre a due elicotteri della flotta regionale e a due Canadair del servizio nazionale.

LEGGI ANCHE: Il Marghine Planargia sotto assedio: roghi a Bosa e Borore, case evacuate

Il Corpo forestale ha avviato le indagini per individuare le cause dei due incendi: l’ipotesi dolosa non viene esclusa. “Al momento non ci sono prove che possano dimostrare la natura dolosa degli incendi”, ha spiegato la sindaca, Manuela Pintus, sottolineando però che la contemporaneità dei roghi, divampati alla stessa ora e a breve distanza l’uno dall’altro, è quantomeno sospetta. Le fiamme, ha ricostruito la prima cittadina di Arborea, sono infatti partite contemporaneamente da almeno tre punti diversi lungo le strade provinciali 18 e 24 – quella che porta all’Horse Country – e si sono sviluppate in rapida successione. L’allarme è scattato ieri sera alle 20.10 e il fuoco, alimentato da forti raffiche di scirocco, si è propagato rapidamente rendendo molto difficili le operazioni di spegnimento, che si sono concluse solo questa mattina. Attualmente si sta procedendo con le bonifiche. Nelle prossime ore i turisti evacuati potranno lasciare la palestra comunale di Arborea dove hanno trascorso la notte, dormendo su brande di fortuna o sulle gradinate della struttura e coprendosi con qualche coperta rimediata all’ultimo momento.In fase di spegnimento anche gli ultimi focolai a Bosa.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share