“Il Ministro Dario Franceschini, nel giorno del giuramento del governo Draghi e appena reinsediatosi al Mibact, ha dedicato la sua prima uscita pubblica alla questione Mont’e Prama, ribadendo la sua volontà di riunificazione a Cabras del patrimonio di tutte le sculture. Questa è un’ottima notizia, perché conferma di riconoscere l’importanza del nostro progetto culturale sui Giganti e su tutto il patrimonio archeologico del territorio”.
Lo ha detto il Sindaco di Cabras, Andrea Abis, sullo scontro tra Comune e Soprintendenza per il restauro del patrimonio scultoreo di Mont’e Prama nel quale in realtà la richiesta fatta dal primo cittadino era stata quella di non portare via le statue dal museo comunale. “La manifestazione di sabato, partecipata da molti sindaci, da tante forze politiche, imprenditoriali, culturali, sindacali, ma anche dalla scuola e dalla cittadinanza, con il comunicato del presidente della Regione ha sancito l’esistenza di una linea che in Sardegna è unitaria – aggiunge Abis – il ritorno delle statue a Cabras e la proposta di un laboratorio di restauro in loco, aperto alla fruizione pubblica, quale fattore rilevante di tipo culturale, didattico e di attrazione turistica, essenziale in questo momento di grave crisi economica del comparto della ricettività. Da qua dobbiamo ripartire nel dialogo e nel confronto a tutto campo, aggiungendo l’impegno a stringere i tempi per la costituzione della Fondazione”.
“Sono certo – ha concluso il primo cittadino -, che in tempi strettissimi sarà possibile definire una posizione comune con il presidente della Regione, che ho invitato a essere presto a Cabras, per arrivare poi alla firma dell’accordo col Ministero”.
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