Mont’e Prama, Franceschini assicura: “Dopo il restauro le statue a Cabras”

“Siamo consapevoli dello straordinario valore del complesso scultoreo di Mont’e Prama, e del profondo legame con la comunità, per il quale rappresenta una grande opportunità di sviluppo. Non so come sia possibile immaginare che una volta restaurati non ritornino a Cabras: sarebbe in contraddizione con tutto il percorso promosso dal ministero negli ultimi anni”.

È così che il ministro della Cultura Dario Franceschini, confermato nel governo di Mario Draghi per cui ha giurato questa mattina, vuole mettere la parola fine alla vicenda delle statue dei Giganti di Mont’e Prama per cui questa mattina si è svolta la manifestazione dei cittadini di Cabras.

Davanti alle incertezze sul ritorno delle sculture, il Comune dell’Oristanese da settimane è in prima linea nel tentativo di trattenere i Giganti nel museo Marongiu. La richiesta dell’amministrazione comunale è quella di far eseguire il restauro a Cabras e al tempo stesso consentire la fruizione turistica durante i lavori.

“Abbiamo stanziato 3 milioni di euro al Comune di Cabras per fare un nuovo museo proprio per ospitare i Giganti e sottoscritto un accordo di valorizzazione che punta a promuovere il Sinis e a riportarvi la quasi totalità dell’intero complesso scultore. Accordo nel quale si indica l’obiettivo di istituire una Fondazione, non a caso lo strumento più inclusivo e condiviso con il territorio che abbiamo a disposizione, poiché prevede la partecipazione del Comune e della Regione”, precisa Franceschini.

“È un progetto sul quale vorremmo ripartisse il dialogo con il sindaco e il presidente della Regione, per darne rapida attuazione”, conclude il ministro.

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