Si apre il dibattito sulle primarie di Quartu. Giovanna Cadibbu e Roberto Copparoni, in qualità di portavoce regionali dei Verdi, intervengono sulle dichiarazioni fatte, in un’intervista a Sardinia Post, da Andrea Piani, uno dei candidati al voto del 22 febbraio prossimo, e per il quale corre anche un esponente degli ambientalisti, Francesco Fiermonte.
“Siamo obbligati a replicare – scrivono Cabiddu e Copparoni. Lo faremo tralasciando gli svarioni sintattici del giovane candidato Piani e chiarendo, a beneficio degli elettori, i seguenti fatti:
1) Tutti i rappresentanti politici aderenti alla Coalizione avevano condiviso e sottoscritto un Regolamento che fissava i requisiti politici, burocratici e numerici, per presentare un candidato alle Primarie;
2) Alla data fissata e accettata da tutti, solo due candidati, Fiermonte e Delunas, risultavano in regola con i requisiti previsti;
3) Malgrado sia stata concessa una proroga dei termini per la presentazione delle firme occorrenti, Piani ha disertato l’incontro comunemente fissato per regolarizzare la sua candidatura;
4) In una successiva riunione il Comitato dei Garanti ha recepito quanto auspicato – in particolare dai Verdi – affinché, sulla base di una interpretazione estensiva degli articoli 4 e 5 del Regolamento, fossero comunque ammessi i nomi di Piani e Piludu in considerazione delle firme raccolte tra i cittadini quartesi seppure non tesserati al Pd.
Questi sono i fatti. E sono facilmente verificabili tramite la lettura del verbale della Commissione dei Garanti per la corretta applicazione delle norme della Coalizione di Sinistra. Ora il candidato Piani racconta balle e se la prende con chi ha sostenuto la più ampia partecipazione popolare alle elezioni.
Perché lo fa? Per spaccare la coalizione? Allora perché ha accettato di farne parte? E perché lo fa in modo così infantile e sgrammaticato? Si sta adeguando allo stile della passata amministrazione? Quartu e i suoi elettori meritano qualcosa di più e di meglio”.