America’s Cup, Luna Rossa si prepara. Sirena: “Mi sono battuto per Cagliari”

In attesa della coppa America, nel quartier generale di Luna Rossa nel porto di Cagliari, continuano i preparativi del team guidato dallo skipper, Max Sirena, che non si sbilancia su quale team sia favorito per la vittoria finale: “Tutti sono forti e hanno budget importanti”. Sirena, inoltre, preferisce non concentrarsi eccessivamente sui rivali perché “dobbiamo continuare ad allenarci così e lavorare per lo sviluppo della barca sino ad aprile”. Stamattina si è tenuta la presentazione delle World Series dell’America’s Cup di vela nella base del team, alla presenza del ceo di  Challenge of records, Laurent Esquier. Come spesso accade, quando la preparazione strategica e tecnica risulta di primaria importanza, ci sono anche situazioni di spionaggio: “C’è ed è sempre esistito – racconta Sirena – anche oggi ci sono due gommoni dei team sfidanti qui fuori. Ogni tanto c’è qualche scontro in mare tra gommoni – sorride Sirena – ma diciamo che facciamo vedere loro solo quello che vogliamo noi”.

Si tratta comunque di una prassi che fa parte della storia della competizione tanto che, rivela lo skipper, “anche noi abbiamo i nostri osservatori in giro per il mondo”. Ma a parte questo aspetto di spionaggi, per la squadra cresce l’attesa per la competizione vera e propria: “Non vediamo l’ora di confrontarci con gli altri sfidanti anche per capire a che livello siamo”. Sirena, infine, dedica un pensiero a Cagliari, città che ha accolto il team e di cui è diventato cittadino onorario: “Sono felice che si svolga qui, perché io per primo mi sono battuto per scegliere questo posto. Sarà un mese di grande vela, perché dopo le ‘Series’ anche le altre barche resteranno qui ad allenarsi e a Cagliari sarà presente il gotha della vela mondiale”.

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