Svelato il bluff elettorale del “nuovo” Piano paesaggistico

Ugo Cappellacci lo aveva annunciato lo scorso 13 febbraio a Videolina, col piglio delle grandi occasioni, nel corso del conclusivo confronto con gli altri candidati presidenti: “Domani in giunta approveremo definitivamente il Ppr”. Aveva fatto tale affermazione pur sapendo che il nuovo Ppr non poteva essere in quel momento approvato non essendo ancora concluso l’indispensabile procedimento della Vas (Valutazione ambientale strategica).

La norma che regola il procedimento della Vas è infatti chiarissima: per l’articolo 11 del decreto legislativo n. 152 del 2006 “la Vas costituisce per i piani e programmi parte integrante del procedimento di adozione ed approvazione. I provvedimenti amministrativi di approvazione adottati senza la previa valutazione ambientale strategica, ove prescritta, sono annullabili per violazione di legge”.

L’artifizio era chiaro: la delibera annunciata valeva, infatti, quanto il tintinnio della famosa moneta di Bertoldo sbattuta sulla pietra al cospetto del re Alboino, ma a Cappellacci ciò che interessava era l’effetto annuncio, come tanti altri nel corso dei suoi cinque anni di presidenza della Regione. Sapeva bene che il testo della delibera, che avrebbe reso evidente il perseguito equivoco, sarebbe stato consultabile solo ad elezioni abbondantemente concluse e solo allora sarebbe stata chiara la messinscena posta in atto.

Eccolo dunque, pubblicato ora sul sito della Regione dopo due settimane, il testo della delibera n. 6/18 del 14 febbraio 2014 della giunta regionale, pomposamente definita ”approvazione definitiva” del “Piano Paesaggistico Regionale della Sardegna, primo ambito omogeneo costiero”, che conferma il maldestro tentativo di Cappellacci di accaparrarsi un po’ di voti attraverso la finta approvazione del nuovo Ppr avvenuta appena due giorni prima delle elezioni regionali.

Si è trattato chiaramente di una finta approvazione e la delibera si qualifica, a prescindere dalla terminologia utilizzata con rozza furbizia, come mero “atto interno” della Regione e quindi privo di qualsiasi efficacia, dato che la giunta regionale all’atto della sua approvazione non ne ha volutamente autorizzato la pubblicazione sul Buras ma solo sul sito della Regione.

La differenza è sostanziale: mentre la pubblicazione sul sito della Regione ha esclusivamente efficacia di ordine informativo, solo la pubblicazione sul bollettino ufficiale della Regione avrebbe reso giuridicamente completo il procedimento di approvazione del nuovo Ppr, che non a caso non è stata autorizzata.

Quale dirigente regionale avrebbe, infatti, potuto rendere il parere di legittimità su un atto assolutamente illegittimo per espressa previsione di legge (per la mancanza di “una “parte integrante del procedimento”) da pubblicarsi successivamente sul Buras? Cappellacci e gli stessi dirigenti regionali hanno così optato per un ”quasi Ppr” facendo “salve le eventuali modifiche che la Giunta regionale ritenesse necessarie a seguito” della Valutazione ambientale strategica ed evitando, astutamente, di prevedere la pubblicazione del nuovo piano sul Buras, così come era stato invece stabilito con la delibera n. 45/2 del 25 ottobre 2013 di adozione del Ppr stesso.

Le conclusioni: la delibera n. 6/18 del 14 febbraio 2014 della giunta regionale non può produrre alcun effetto innovativo nell’ordinamento giuridico non essendo stata pubblicata sul Buras né potrebbe esserlo per la mancata conclusione del procedimento della Valutazione ambientale strategica. Il nuovo Ppr, insomma, non esiste.

Carlo Mannoni

 

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share