Vitalizi, sotto il Consiglio regionale protestano tre parlamentari M5s

Tre deputati sardi di M5s – Emanuela Corda, Pino Cabras e Luciano Cadeddu – si schierano contro i vitalizi degli ex consiglieri regionali e contro la proposta di legge che mira a sanare la posizione contributiva degli ultimi cinque anni dei membri dell’Assemblea. Così nella manifestazione annunciata i giorni scorsi per oggi, sotto il Consiglio di via Roma. “La Regione Sardegna spende ogni anno 17 milioni di euro per pagare la pensione degli ex onorevoli – attacca la Corda -. Da tempo – spiega – denunciamo questo scandalo, riteniamo che questa stortura vada corretta immediatamente, ecco perché in legge di stabilità abbiamo inserito una norma che stimola le Regioni a eliminare ciò che a nostro avviso è un privilegio”.

La settimana scorsa il leader M5s Luigi Di Maio ha annunciato una misura che prevede il blocco dei trasferimenti nel caso in cui le Regioni non procedano al taglio dei vitalizi degli ex consiglieri. Di Maio ha fatto anche riferimento all’ex consigliera Claudia Lombardo (Forza Italia), che è stata in carica per tre legislature, l’ultima da presidente dell’Assemblea sarda. “Ci sono persone – ha continuato la Corda – che hanno alle spalle pochi anni di legislatura e percepiscono una pensione di cinquemila euro, questo è inaccettabile. A tutto ciò si aggiunge il colpo di mano di fine legislatura con una pdl per garantire i contributi previdenziali dei consiglieri in carica in modo retroattivo: vigileremo affinché queste persone non chiudano il mandato aggiungendo privilegi a quelli che già esistono”.

Cabras (nella foto di copertina insieme alla Corda) si è detto “indignato per i tempi scelti dai consiglieri regionali per presentare la proposta di legge: arrivano in ritardo su tutto e adesso l’unica cosa che vogliono risolvere è qualcosa che riguarda direttamente le proprie tasche, dopo tanto immobilismo ciò è inaccettabile”. Con la proposta di legge bipartisan presentata dai consiglieri regionali viene chiesta l’applicazione delle stesse regole sui contributi pensionistici previste attualmente in Parlamento.

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