Elisabetta Neroni è la nuova segretaria generale della Regione. Prende il posto di Gabriella Massidda e supera a tempo quasi scaduto l’altra papabile, Maria Assunta Serra, Dg di Sardegna ricerche.
La nomina della Neroni è una sorpresa: ascrivibile al perimetro del centrosinistra, che per primo la fece diventare direttrice generale nel 2014 durante la legislatura di Francesco Pigliaru, adesso va a mettere pezzette nei disastri dell’attuale maggioranza di Christian Solinas.
Al netto di un proprio e robusto curriculum, sulla Neroni ha contato la spinta del padre Roberto, pienamente integrato nel centrodestra di Solinas per il tramite del Psd’Az e in particolare del consigliere regionale Nanni Lancioni, a sua volta fedelissimo del governatore.
Del resto, la politica funziona così: a parità di bravura, fa la differenza l’endorsement più pesante. Neroni padre è l’amministratore unico di Arst da settembre 2023, in quota Quattro Mori, e sempre su indicazione di Lancioni ha fatto precedentemente il commissario dell’agenzia sarda per l’edilizia popolare, Area. Con Solinas e Lancioni, Neroni padre divide anche un avviso di garanzia nelle nomine in Regione considerate truccate dal pm Andrea Vacca.
La casella del segretario generale si è liberata all’improvviso all’inizio del mese, quando la Massidda è stata costretta alle dimissioni perché il 1° giugno ha compiuto 65 anni e per lei l’Ufficio legale non ha contemplato l’opzione di un incarico a titolo gratuito sino alla fine della legislatura.
La Neroni, invece, torna in Regione e lascia il posto da Dg all’Università di Sassari, altro ambiente dove il Psd’Az conta parecchio, visto che il rettore Gavino Mariotti, a sua volta uno dei papabili alla carica di governatore, è vicino non solo all’assessore alla Sanità, Carlo Doria, ma anche allo stesso presidente Solinas.
È in questo cerchio del potere che il centrodestra ha deciso di inserire anche Neroni figlia, il cui primo compito sarà avviare l’iter per nominare gli assessorati senza Dg. Al momento ce ne sono nove e la Regione è una macchina col motore totalmente spento.