Tossilo, Rossomori e comitati: “Sbagliato ricorso Consiglio di Stato”

“Offensivo pensare che un ente commissariato come il Consorzio industriale di Macomer possa impugnare la sentenza con cui il Tar ha di recente bocciato l’inceneritore di Tossilo”. È dura la reazione di Emilio Usula dei Rossomori. Il consigliere di maggioranza ha anche un messaggio per la giunta regionale: “Un eventuale ricorso al Consiglio di Stato per l’annullamento della decisione di primo grado da parte dell’esecutivo sarebbe un ulteriore segno del fatto che la giunta non ascolta le indicazioni del Consiglio regionale”.

Il riferimento è all’ordine del giorno votato dall’assemblea di Via Roma il 13 maggio 2015: un atto politico chiaro con cui la massima assemblea sarda ha chiesto la discussione di un nuovo piano regionale dei rifiuti, un approfondimento sui metodi alternativi di gestione degli stessi e un’indagine epidemiologica nel macomerese. “Anche perché – rincara la dose Usula – non si tengono in debito conto i risultati degli studi effettuati dal Registro tumori di Nuoro, che sottolinea una criticità nell’incidenza delle patologie neoplastiche in quel territorio.

Il giorno dopo la notizia del ricorso presentato dal Consorzio non mancano le reazioni di comitati, associazioni e comuni che hanno presentato e vinto il ricorso al Tar. Per Ester Satta, sindaco di Olzai, “siamo in presenza di un atteggiamento arrogante a fronte di una sentenza chiara e di una volontà della popolazione altrettanto netta. Continueremo anche a chiedere chiarimenti sull’aspetto della salute, questione passata in secondo piano nella sentenza del Tar, e sui costi dell’impianto, giudicati fuori scala dai giudici amministrativi”.

Per i comitati, le associazioni e i comuni la mossa del Consorzio era attesa ma non scontata. E ancora più preoccupazioni desta l’eventuale ricorso della giunta. “In quel caso, la Regione ricorrerà contro se stessa, considerato che, come ha messo in evidenza anche il Tar, è stata una delibera di giunta del 2008 a stabilire lo schema d’incenerimento a due poli Cagliari – Sassari”, commenta Franca Battelli dell’associazione Zero Waste Sardegna.

P. L.

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