Suppletive, oggi tavolo centrosinistra: tre ipotesi della società civile in campo

Il nome del candidato del centrosinistra alle suppletive dovrebbe arrivare oggi al termine del tavolo convocato nella Fondazione Berlinguer in via Emilia a Cagliari. Si tratta dell’incontro decisivo per individuare il profilo di chi correrà alle elezioni del 20 gennaio, quando verrà assegnato il seggio del collegio uninominale di Cagliari rimasto vacante dopo le dimissioni dell’ex M5s Andrea Mura.

La coalizione si riunirà alle 15 e cercherà un accordo su una figura che arrivi dalla società civile, legata al mondo della cultura, del sociale e delle professioni, secondo l’impostazione data alla sua candidatura alle Regionali dal sindaco di Cagliari Massimo Zedda. In pole position ci sono Luchino Chessa, medico e ricercatore universitario nonché figlio di Ugo Chessa, il comandante morto nel disastro della Moby Prince (il giorno del disastro Chessa perse anche la madre Maria Giulia, che era a bordo della nave); il giornalista e scrittore Francesco Abate; e poi Angela Quaquero, una candidatura più interna che rientra nell’ambito dell’ipotesi “donna Pd”: lei è presidente dell’Ordine degli psicologi ed ex presidente della Provincia di Cagliari (era subentrata a Graziano Milia dopo le dimissioni dell’ex sindaco di Quartu in seguito alla condanna per abuso d’ufficio).

Appena si è diffusa la notizia, Francesco Abate ha annunciato di non volersi candidare. “Apprendo qui a Torino, dall’Ansa, che il mio nome è ora in pole position per la candidatura alle suppletive della Camera per la coalizione di centrosinistra”, ha scritto su Facebook. “Ringrazio chi ha pensato a me per questo ruolo, ringrazio per avermi dato nelle scorse settimane la possibilità di riflettere su chi sono veramente, su cosa voglio profondamente e quale penso sia il mio ruolo. Sino a oggi ho seguito una strada di impegno civile e sociale facendo piccoli gesti, alla mia maniera. E credo che questa sia la via che devo continuare a perseguire. Scrittore, giornalista, volontario al servizio di chi, come me, ha avuto la vita marcata dalla malattia. Nulla di più. Nulla di meno. Grazie”.

Si trova nella Penisola anche Luchino Chessa, lì ha scoperto che il suo nome circola come possibile candidato del centrosinistra per il seggio vacante alla Camera e annuncia di volersi mettere a disposizione. “Da Milano dove mi trovo oggi ho saputo di essere tra i nomi del candidato del centro sinistra per le elezioni suppletive – spiega il medico cagliaritano, costantemente impegnato nella ricerca della verità sulla tragedia del 10 aprile 1991 – Sono particolarmente emozionato. Non sono un politico ma una persona normale che combatte una battaglia civile. Attendo di sapere cosa verrà deciso. Se serve sarò a disposizione“.

 

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