Seggi in bilico e paralisi in Consiglio: convocata la Giunta per le elezioni

Si profila per domani la svolta per evitare la paralisi in Consiglio regionale dopo la sentenza del Consiglio di Stato che ha rivoluzionato i seggi nell’Assemblea sarda. Alle 11 è convocata la Giunta per le elezioni per decidere quale strada percorrere delle tre proposte dal servizio legale del Consiglio per uscire dall’impasse. Alle 15.30, poi, si riunisce la conferenza dei capigruppo senza un ordine del giorno prestabilito, indice che qualcosa potrebbe accadere. Le tre ipotesi sul tavolo sono: la richiesta di chiarimenti allo stesso Consiglio di Stato attraverso un ricorso, la richiesta all’Ufficio centrale elettorale di rifare i conteggi per correggere i risultati rispettando i parametri della sentenza dei giudici amministrativi o procedere alla surroga dei quattro ex consiglieri Efisio Arbau (La Base), Gavino Sale (Irs), Modesto Fenu (Zona Franca) e Michele Azara (Idv). In attesa della decisione definitiva, la sentenza ha già indicato tre dei quattro subentranti: Antonio Gaia e Pierfranco Zanchetta dell’Upc, Gianfranco Congiu del Partito dei Sardi. Resta l’incertezza per il seggio di Fenu. “Prima va salvaguardata la funzionalità del Consiglio regionale e poi si potrà vedere la rappresentatività – afferma il presidente della commissione Riforme Francesco Agus (Sel) – La situazione deve essere sanata immediatamente, ricordando però che il Consiglio è espressione della volontà popolare ed esiste il pericolo di un vulnus per la democrazia”.

Intanto due esponenti del gruppo Sovranità democrazia e lavoro (Sdl), Augusto Cherchi (Partito dei Sardi) e Alessandro Unali (Sinistra sarda) si sono dimessi questa mattina dalla Giunta per le elezioni del Consiglio regionale. “Si tratta di un gesto fatto per senso di responsabilità – spiega Cherchi all’ANSA – per permettere il riequilibrio della rappresentanza dei gruppi all’interno dell’organismo, nel quale il nostro gruppo è rappresentato da Anna Maria Busia (Sdl-Cd), e per consentire l’immediata ripresa dei lavori dell’Assemblea. Speriamo che questa decisione serva ad accelerare questo processo”.

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