La corsa alla guida della Regione entra formalmente nel vivo. A un mese dal voto, questa mattina sono state presentate le sette candidature degli aspiranti presidente della Regione, senza intoppi né sorprese. Ora i magistrati dell’Ufficio centrale circoscrizionale della Corte d’Appello di Cagliari stanno esaminando le carte presentate, compresi i loro collegamenti con le 24 liste consegnate tra domenica e lunedì. I primi a presentarsi in Tribunale sono stati i rappresentanti per la candidatura di Francesco Desogus, seguiti da quelli di Christian Solinas, Massimo Zedda, Paolo Maninchedda, Andrea Murgia, Vindice Lecis e di Mauro Pili.
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Confermate anche le liste e le coalizioni che sostengono i sette candidati rimasti in corsa dopo il passo indietro di Ines Pisano, l’unica donna che aveva deciso di partecipare alla corsa verso Villa Devoto. Possono contare su una sola lista cinque dei candidati alla presidenza della Regione: Francesco Desogus del Movimento Cinque Stelle, Paolo Maninchedda del Partito dei sardi, Andrea Murgia di Autodeterminatzione, Vindice Lecis di Sinistra sarda e Mauro Pili dei Sardi liberi. Christian Solinas è sostenuto dalla coalizione di centrodestra composta da 11 liste: Psd’Az, Riformatori, Fratelli d’Italia, Udc, Lega, Forza Italia, Sardegna Civica, Fortza Paris, Uds, Energie per l’Italia e Sardegna 20Venti. Massimo Zedda è sostenuto dalla coalizione di centrosinistra Progressisti di Sardegna, composta da 8 liste: Campo progressista, Noi, la Sardegna con Massimo Zedda, Sardegna in Comune, Leu – Liberi e Uguali Sardigna – Zedda Presidente, Partito democratico, Cristiano popolari socialisti, Progetto Comunista per la Sardegna e Futuro comune.
Dopo l’esame delle sette candidature presentate e dei rispettivi collegamenti con le liste, il prossimo appuntamento è fissato per lunedì prossimo quando saranno sorteggiati l’ordine dei candidati presidente che gli elettori troveranno sulla scheda il 24 febbraio e dei simboli delle liste nelle otto collegi elettorali in cui è ripartita l’Isola.
M.Z.