Quattro anni e mezzo di reclusione per Giuseppe Fadda e Ciriaco Davoli, tre anni a Luciano Uras e due anni e due mesi a Ignazio Paolo Pisu. Reati prescritti invece per Paola Lanzi. Sono le richieste formulate dal pubblico ministero del Tribunale di Cagliari, Marco Cocco, al termine della sua requisitoria al processo che vede imputati di peculato aggravato gli ex consiglieri regionali di Rifondazione Comunista, nell’ambito dell’inchiesta sui fondi ai gruppi. Terminato il dibattimento, il magistrato che ha condotto l’indagine sulle spese di circa ottanta consiglieri della XIII e XIV legislatura, praticamente di tutti i gruppi, ha chiesto la condanna per i principali imputati.
Secondo i calcoli del pm Cocco, tutte le contestazioni precedenti al 31 dicembre 2007 risulterebbero invece prescritte. Nel corso del processo una parte degli ex consiglieri aveva anche restituito i soldi contestati al Consiglio regionale. La Procura imputa la somma più alta a Davoli, ritenuto il tesoriere del gruppo della Sinistra: circa un milione di euro destinati alle spese istituzionali nella XIII legislatura, dal 2004 al 2009. La requisitoria è durata pochi minuti perché il pm l’ha consegnata scritta al Collegio presieduto dal giudice Giovanni Massidda che poi ha rinviato al 22 aprile per le arringhe dei difensori e forse anche la sentenza.