In vista delle elezioni regionali del 2014 nuovo tentativo di creare un fronte indipendentista sardo. Oggi la proposta arriva da Salvatore “Doddore” Meloni, autoproclamatosi presidente della Repubrica de Malu Entu e fondatore di Meris, e Andrea Prato, leader del movimento Quinto Moro ed ex assessore dell’Agricoltura con la prima Giunta Cappellacci. Attualmente si parla solo di un avvicinamento politico per lanciare un appello a tutti gli altri movimenti sardisti, indipendentisti, sovranisti ed identitari, a partire dal Partito Sardo d’Azione, per formare una coalizione sardista identitaria, con un’unica o più liste per cercare di arrivare al 10% delle preferenze.
“Dobbiamo fare in modo che i voti si sommino e non si sottraggano come è accaduto finora – ha spiegato Prato in una conferenza stampa – il tema del candidato presidente non è così appassionante, quanto realizzare una svolta per uscire dalla crisi che è ben peggiore di quella che viene rappresentata dalla politica istituzionale, che tentando di sminuire. L’idea è quella di azzerare il bilancio regionale e ripartire dalle priorità e la prima è il lavoro, seguita dalle agevolazioni fiscali con la zona franca”. La nuova cordata è aperta a tutti, anche ai non indipendentisti, anche se Doddore puntualizza sulla candidatura della scrittrice Michela Murgia con gli indipendentisti di ProgreS: “La Sardegna sta morendo e un’accabadora è l’ultima cosa che ci serve – ha detto riferendosi al titolo di un libro della Murgia -. Voglio l’indipendenza e la voglia raggiungere con chiunque ci stia e siamo qui per governare la Regione”.