Pd, Progressisti, Leu e M5s accusano: “Maggioranza alla frutta, Giunta ferma”

Da oltre un mese il Consiglio regionale non può lavorare per risolvere i problemi veri dei sardi perché impegnato nella discussione della legge ‘poltronificio’. Questa la sostanza dell’accusa che oggi, nel corso di una conferenza stampa, l’opposizione di centrosinistra ha lanciato alla maggioranza di Christian Solinas. Pd, Progressisti, Leu e M5s si sono visti tutti insieme. L’opposizione ha fatto il punto a quasi cinquanta giorni dall’ingresso in Aula del disegno di legge 107 sui maxi staff: 60 nomine pari a una spesa aggiuntiva di sei milioni di euro annui.

I tre partiti dell’opposizione parlano di “stallo istituzionale che da settimane sta rallentando i lavori delle commissioni e dell’Aula”. Quindi ecco “le sempre più evidenti contraddizioni interne alla maggioranza su questo provvedimento” e “le continue forzature per consentire l’esame del testo”. Il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, critica la gestione dell’Aula da parte del presidente del Consiglio, Michele Pais (Lega), che “arbitrariamente sospende le sedute, per rientrare in Aula ore dopo e aggiornare i lavori al giorno dopo”.

Francesco Agus (Progressisti) e Daniele Cocco (LeU) sostengono che Pais “sta lavorando più come capogruppo del suo partito che come presidente dell’Assemblea”. Secondo Agus, in particolare, “il vero ostruzionismo è quello che la maggioranza fa contro se stessa, scegliendo di arroccarsi su una legge che aumenta poltrone e spesa pubblica e soprattutto va contro i sardi in questo momento di grande sofferenza”. Il capogruppo progressista ha messo anche in evidenza il caso Lega: “Di fatto la 107 è una legge loro, considerato che l’assessora che firma è della Lega e il presidente della commissione che l’ha licenziata è della Lega”.

Cocco ha poi ribadito che “di una legge così pensiamo tutto il male possibile, aspettiamo la maggioranza al varco, per vedere se sarà capace di tagliare le nomine fiduciarie e i costi, per i quali era stata promessa una tabella che nessuno ha visto”. Tabella annunciata dal capogruppo del Psd’Az, Franco Mula, e che dovrebbe prevedere costi ben più ridotti dei sei milioni di euro indicati nella relazione finanziaria. Per Desirè Manca (M5s) “l’unico risultato ottenuto dalla maggioranza è che commissioni e Consiglio sono fermi ed è questo il più grave ostruzionismo che la maggioranza sta facendo contro tutti i sardi”.

Alla conferenza stampa è intervenuto anche Massimo Zedda, fondatore dei Progressisti, per il quale le vere cause dei contrasti interni alla maggioranza vanno oltre la 107: “Ci sono anche le riforme degli Enti locali e della Sanità che stanno dividendo profondamente le varie forze del centrodestra sempre per le solite logiche di spartizione – ha spiegato -, ma soprattutto c’è in arrivo la riforma delle partecipate che introdurrà nuovamente i consigli di amministrazione, una manovra che vale circa 300 nomine”.

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