Nuovo ribaltone in vista in Consiglio regionale: l’esponente dei Fratelli d’Italia, Gianni Lampis, deve lasciare il seggio a poco meno di due mesi dal suo giuramento nell’Aula di via Roma. Il Tar della Sardegna ha, infatti, accolto il ricorso dell’ex sindaco di Buddusò, Giovanni Satta, candidato dell’Uds nella circoscrizione Olbia-Tempio alle Regionali del 2014 che aveva chiesto l’annullamento degli atti.
Il ricorso di Satta era annunciato da tempo. Attraverso i suoi legali Antonio Nicolini e Quirico Sanna, al Tar è stata depositata anche con una memoria indirizzata al Consiglio che, attraverso la Giunta per le elezioni, a settembre aveva deciso di far subentrare Lampis al posto di Modesto Fenu (Zona Franca), dichiarato decaduto dal Consiglio di Stato lo scorso luglio insieme a Efisio Arbau (Zona Franca), Michele Azara (Idv) e Gavino Sale (iRs).
Il Tar ha dato ragione a Satta per ragioni procedurali. A differenza di Arbau, Azara e Sale, i cui sostituti sono stati indicati dallo stesso Consiglio di Stato, nel casop di Lampis ha deciso appunto la Giunta per le elezioni, quando invece si sarebbe dovuto ricostituire l’Ufficio elettorale centrale. Non solo: stando sempre ai legali di Satta, il calcolo dei voti presi da Lampis è stato fatto su base regionale anziché circoscrizionale, e anche su questo il Tar ha dato ragione al nuovo consigliere dell’Uds.