Nuovo ospedale, Solinas vuole che Truzzu indichi l’area. Ma 40 ettari pubblici non ci sono

Alessandra Carta

Christian Solinas è incartato. Sul nuovo ospedale a Cagliari – quello che per settimana ha diviso il centrodestra vista l’intenzione del presidente di realizzarlo a Sant’Elia al posto dello stadio – non ci sono margini di manovra: in tutto il territorio comunale non esistono 40 ettari di aree pubbliche dove la struttura sanitaria può prendere forma.

Il governatore ha tirato in ballo il capoluogo quando a fine giugno è rimasto col cerino in mano. Forza Italia e Fratelli d’Italia erano pronti ad aprire la crisi di governo nel caso in cui la Giunta non avesse fatto marcia indietro su Sant’Elia, dove Solinas voleva trasferire Brotzu e Oncologico, perché questa è in soldoni la causa del nuovo ospedale. Quindi in un’assemblea con medici e infermieri, proprio nell’ospedale di San Michele, il presidente della Regione disse di aver puntato sull’area dello stadio perché il sindaco di Cagliari non gli aveva indicato un’altra zona.

Paolo Truzzu, il giorno dopo, rispose per le rime. “Non ho tempo da perdere con le provocazioni”, mise nero su bianco in una nota. Svelando – ma saltava agli occhi – che Solinas aveva fatto tutto da solo su Sant’Elia e fino ad allora mai chiese al Comune di Cagliari le indicazioni sulla possibile area dove costruire il nuovo ospedale della città. Di fatto accorpando Brotzu e Oncologico.

In base alla delibera 19/82, quella che la Giunta ha approvato il 1° giugno e su cui oggi i berlusconiani hanno chiesto la correzione per l’assenza di risorse, è l’Ares, la Asl unica del centrodestra, a doversi occupare di studiare la fattibilità del progetto. Tanto che dall’Azienda per la tutela della salute hanno contattato informalmente sia il Comune che gli Uffici della Città metropolitana di Cagliari. Dall’uno e dagli altri la risposta è stata identica: nel capoluogo non ci sono aree pubbliche delle dimensioni richieste. E in assenza di indicazioni sull’ubicazione, viene difficile immaginare che l’Ares possa mettersi a studiare la realizzabilità del progetto. Alla fine della legislatura mancano sette mesi. L’affaire ‘nuovi ospedali’ è sempre più una strada in salita per il governatore.

Alessandra Carta

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