Christian Solinas e Forza Italia sono ai ferri cortissimi. Il duello è andato oggi in scena in Consiglio regionale, dove era in discussione il ritiro della delibera 19/82, quella approvata dalla Giunta il 1° giugno scorso e che per due settimane ha fatto litigare il governatore con mezza maggioranza, vista la proposta di Solinas di costruire una delle quattro strutture sanitarie a Sant’Elia, al posto dello stadio. Poi la marcia indietro del presidente, su cui ha contato anche la pressione della minoranza sotto la spinta dei Progressisti.
Ma a ben vedere le acque nel centrodestra sono ancora agitate. In Aula è stata l’ex assessora Alessandra Zedda, da novembre solo consigliera regionale, a fronteggiare le intenzioni del governatore. “Il punto sulle risorse è importante, sembrano non esistere, non sono previste in nessun atto sui nuovi ospedali – ha puntualizzato -. Quindi le rinnoviamo la richiesta di modificare il testo della delibera eliminando le discrasie importanti”.
Sul documento del 1° primo, la richiesta di ritiro l’avevano sottoscritta in due distinte mozioni sia il capogruppo dei Progressisti, Francesco Agus, che il dem Cesare Moriconi. Erano i giorni in cui a pezzi di maggioranza sarebbe, non solo Forza Italia ma anche Fdi e Sardegna 20venti, sarebbe andata bene la cancellazione totale di quel provvedimento. Poi con il dietro front del governatore le posizioni nel centrodestra si sono ammorbidite ma il caos è rimasto.
Solinas, però, non ne ha voluto sapere di fare cambi alla delibera 19/82. Il capo della Giunta ha parlato di un “residuo di 900 milioni dell’accordo con lo Stato sulle entrate, per il quale non è stata chiesta anticipazione di denari perché questa è una spesa pluriennale- spiega -. A queste risorse applicheremo l’avanzo di amministrazione fino a raggiungere una copertura di 1,5 miliardi di euro”.
I toni del governatore si sono sollevati solo contro le minoranze: “Chiedete il ritiro della delibera, ma non avete proposte alternative, avete mischiato piani e problemi diversi. La carenza di personale sanitario va al di là di questo Consiglio, di questa Giunta e di questa Regione: riguarda il Paese, non c’è governatore col quale abbia parlato, che non lamenti un grandissimo problema di carenza di personale medico”.
Alla seduta di oggi non ha partecipato l’assessore alla Sanità, Carlo Doria. Sui nuovi ospedali ha parlato e risposto solo Solinas: “Stiamo dando attuazione a un segmento del problema generale della sanità in Sardegna, quello che affronta il problema delle risorse strutturali: per la prima volta c’è una maggioranza che prevede la realizzazione di quattro nuovi ospedali e non lo fa con le chiacchiere, ma lasciando la copertura finanziaria. Quei nastri non li taglierò io ma è giusto che la politica guardi al futuro”.
