Pili (Unidos): “Nel piano segreto c’è la Sardegna e altre 5 regioni”

“Questa volta, come da mesi denuncio, hanno scritto anche il nome Sardegna, con a fianco altre cinque regioni. Il Piano per la realizzazione del Deposito unico nazionale è stato secretato e ogni copia ha un codice di riconoscibilità che nell’eventuale divulgazione farebbe emergere il responsabile. Ma questo non impedisce di conoscere i contenuti salienti del piano della Sogin che del resto avevo anticipato sei mesi fa”. Lo afferma il deputato di Unidos, Mauro Pili, secondo il quale “tutti i documenti e studi richiamati portano dritti alla Sardegna”.

“Il piano della Sogin, presentato ieri e sollecitato nemmeno dieci giorni fa alla Camera con una mia interpellanza urgente – prosegue il parlamentare ex Pdl e già presidente della Regione Sardegna – ripercorre il piano Ispra per individuare il deposito unico nazionale. Il piano propone una sovrapposizione di documenti impressionante ma che ha un comune denominatore: escludere tutte le aree a rischio. L’Ispra arriva alla Sardegna per esclusione di tutto il resto, contemplando però altre cinque regioni. Carte e mappe che indicano rischi, pericoli, e che in sintesi affermano che la Sardegna sarebbe la terra più sicura per le scorie nucleari. Il progetto è scellerato: realizzare il deposito unico nazionale in Sardegna. A decidere tutto sono i criteri di esclusione individuati da Ispra. Prima di tutto – spiega Pili – vengono escluse le aree vulcaniche attive e quiescenti, poi quelle contrassegnate da sismicità elevata e infine quelle interessate da fenomeni di fogliazione. La Sardegna secondo tutti i piani connessi e richiamati non rientra in alcun modo in queste prime tre priorità di esclusione. Anzi le simulazioni geosatellitari confermano che la Sardegna sarebbe l’unica regione d’Italia a corrispondere a questi criteri individuati”. “La Sardegna è contraria a qualsiasi ipotesi di deposito unico nucleare, contraria senza se e senza ma. Questo è un progetto che in Sardegna verrà respinto a mano armata – conclude Pili – chiunque lo stia pensando se lo tolga dalla testa”.

Diventa anche tu sostenitore di SardiniaPost.it

Care lettrici e cari lettori,
Sardinia Post è sempre stato un giornale gratuito. E lo sarà anche in futuro. Non smetteremo di raccontare quello che gli altri non dicono e non scrivono. E lo faremo sempre sette giorni su sette, nella maniera più accurata possibile. Oggi più che mai il vostro supporto è prezioso per garantire un giornalismo di qualità, di inchiesta e di denuncia. Un giornalismo libero da censure.

Per ricevere gli aggiornamenti di Sardiniapost nella tua casella di posta inserisci la tua e-mail nel box qui sotto:

Related Posts
Total
0
Share