La Giunta di Christian Solinas, che a dicembre 2022 si è rimangiata la moratoria sulla pesca dei ricci, torna a difendere la specie marina a rischio estinzione. L’Esecutivo regionale l’ha fatto attraverso un post ambientalista pubblicato ieri pomeriggio e in cui viene ricordato che “il prelievo è vietato per l’intero arco dell’anno”.
A corredo dell’annuncio, “anche a beneficio di chi trascorre le vacanze nell’Isola”, compare una scritta: “Tutela dei ricci di mare”. A seguire viene ricordato che è prevista “una sanzione da mille a 6mila euro” per quanti violano il divieto. E ancora: “Aiutateci a salvare questa importante risorsa dei nostri mari” (il testo continua dopo la foto).
Praticamente una barzelletta che non è sfuggita a Maurizio Concas, imprenditore cagliaritano che per la vera tutela dei ricci si è a lungo battuto attraverso una campagna Facebook molto seguita e che nel 2021 aveva dato la stura al provvedimento del Consiglio regionale col quale la raccolta era stata sospesa sino ad aprile del 2024.
Ma a fine 2022, vista l‘incapacità del centrodestra di erogare ai ricciai i sussidi promessi a fronte della pesca bloccata, l’esponente del Psd’Az, Nanni Lancioni, aveva allungato la mano mentre in Aula si discuteva la legge Omnibus, ovvero la maxi variazione di bilancio di fine anno. Lancioni presentò un emendamento che restituiva ai ricci la possibilità di riprendere la raccolta sino ad aprile 2023, quando scatta il fermo biologico obbligatorio. A prescindere dalla moratoria.
Concas, su Facebook, ha ricordato sinteticamente questo e in un commento ha scritto: “Ma se avete fatto dietro front sulla moratoria, ma cosa state dicendo?”. L’imprenditore ha quindi chiamato in causa Valeria Satta, l’assessora all’Agricoltura e alla Pesca. “Può spiegare il senso di questo post?”.
L’esponente leghista della Giunta ha raccolto l’invito e ammesso il pasticcio della Regione. “La pesca dei ricci è consentita solo ai pescatori subacquei professionali nei periodi concordati da decreto, il banner crea confusione...”. Errore ammesso ma post non cancellato. Il messaggio in cui la Giunta si finge ambientalista è sempre lì, sulla pagina Facebook della Regione Sardegna.
