La foto con Pavoletti, il faro di Sant’Elia dietro e il messaggio per Solinas: “Lo stadio si farà”

Eccola qui la prova del dissenso contro Christian Solinas. Una foto. Anzi, più di una, e tutte scattate ieri al tramonto davanti al mare di Calamosca con il faro di Sant’Elia alle spalle. In posa il capitano rossoblù Leonardo Pavoletti con i consiglieri regionali Stefano Schirru e Alessandra Zedda, i cagliaritani dell’Aula in quota centrodestra. I più cagliaritani di tutti. Quelli per cui lo stadio a Su Stangioni, come nei progetti del governatore, vale un insulto all’orgoglio casteddaio. Le immagini sono state volutamente pubblicate su Facebook, un messaggio in codice al governatore.

Schirru, addirittura, ci ha preso gusto e ha usato le stesse parole di Solinas. Quasi un verso. “Lo stadio si farà”, ha messo nero su bianco l’onorevole sardista, proprio come il capo della Giunta va ripetendo nella tv amica del Gruppo Zuncheddu, dove non gli chiedono mai di indicare il posto in cui la struttura sportiva prenderà forma. Nemmeno Schirru lo specifica sulla propria pagina social, ma il faro di Sant’Elia alle spalle dice tutto. Il ragionamento che Schirru ripete agli amici suona così: le destinazioni urbanistiche a Cagliari le decide il Comune, non la Regione. E il Municipio guidato da Paolo Truzzu non ha cambiato idea rispetto al progetto elaborato della Giunta di Massimo Zedda: a Sant’Elia c’è spazio solo per lo stadio, non per un ospedale.

Più moderata la Zedda che si limita a scrivere: “A proposito del nuovo stadio”. Ma anche lei come Schirru una cosa la sa con certezza: l’ospedale a Sant’Elia non è un progetto realizzabile, anche per ragioni di spazio. Anche in maggioranza, non solo nel centrosinistra, fanno fatica a capire come a Solinas sia potuta venire l’idea. Ma soprattutto perché si ostini a difenderla, seppure abbia lui stesso reticenze, visto che gli manca il coraggio di parlare della localizzazione a Su Stangioni.

Di certo, prendere posizione sullo stadio di Cagliari non è un’operazione di marketing elettorale buona solo per le Regionali di febbraio 2024: l’anno prossimo si vota pure per le Comunali di Cagliari, previste in primavera: portare a casa l’inizio dei lavori per costruire il futuro ‘Gigi Riva’ è una cambiale di consenso non da poco. Ragin per cui Schirru e la Zedda stanno cercando coi loro post di non lasciare il campo alla protesta dei Progressisti di Massimo Zedda e Francesco Agus. I quali nell’incontro dei giorni scorsi in piazza Galilei a Cagliari alla Regione di Solinas non l’hanno mandata a dire: “Giù le mani dalla nostra città”.

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