“Abbiamo già consegnato agli inquirenti una fotocopia e la copia della schermata della banca che dimostrano come il matrimonio dell’onorevole sia stato pagato con due assegni del suo conto corrente personale”.
Così l’avvocato Carlo Amat che rappresenta il consigliere regionale del Pdl Carlo Sanjust, da oggi indagato per peculato nell’ambito dell’inchiesta bis della Procura di Cagliari sull’utilizzo dei fondi destinati ai Gruppi dell’Assemblea sarda.
Il legale conferma le perquisizioni di questa mattina nell’abitazione e nell’ufficio che l’esponente politico aveva preso in affitto, così come conferma l’acquisizione di alcuni documenti nel suo appartamento. “Proprio questa sera – ha sottolineato l’avvocato – abbiamo consegnato la documentazione per smentire la principale accusa secondo la quale l’onorevole avrebbe utilizzato per pagare il ricevimento di nozze i fondi regionali, autorizzati dall’onorevole Mario Diana (ex capogruppo Pdl già indagato nella stessa inchiesta, ndr)”.
“Per scrupolo – precisa Amat – abbiamo portato anche i documenti relativi al pagamento del viaggio di nozze, sempre fatti dal conto personale di Sanjust”. Tra le accuse ci sarebbero anche le spese non rendicontate per alcuni convegni: “Ma su questo aspetto prima di muoversi – spiega l’avvocato – attendiamo di capire bene la contestazione con la chiusura delle indagini”.