Finanziaria 2018, Pigliaru e Paci: “La Sardegna è in ripresa”

La Finanziaria della “Sardegna in ripresa”. Così il presidente della Regione, Francesco Pigliaru e l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, hanno presentato la manovra del 2018 approvata la scorsa settimana dalla Giunta (leggi qui). A Villa Devoto è in corso una conferenza stampa.

Il nuovo bilancio vale 9,235 miliardi, di cui 6,346 di entrate tributarie che risultano in aumento rispetto ai 6,227 del 2017 e ai 6,161 del 2016. La parte cosiddetta spendibile ammonta a 7,792 miliardi contro i 7,634 del 2017 e i 7,265 del 2016.

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“La Regione – hanno detto Pigliaru e Paci – sta accompagnando la ripresa economica: il Pil 2016 è a più 0,6 per cento, con crescita positiva anche quest’anno e il prossimo. Continuiamo a rafforzare le spese su lavoro, politiche sociali, tutela della salute, cultura, istruzione e università, turismo e ambiente. Supportiamo gli investimenti privati in tutti i settori e non è previsto alcun aumento delle tasse: né per le famiglie (Irpef) né per imprese (Irap), con aliquote che sono le più basse d’Italia. Siamo anche l’unica regione a non aver introdotto il ticket farmaceutico”.

Per il reddito sociale (Reis) “ci sono in Finanziaria 30 milioni e 70 per i cantieri comunali e la salvaguardia dell’occupazione che ha un tasso del 51,2 per cento, mentre quello di disoccupazione è sceso al 15 per cento, il valore più basso dal 2012”.

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La manovra 2018 mantiene inalterato il Fondo unico per gli Enti locali (600 milioni). “Si prosegue con la spesa del mutuo Infrastrutture da 700 milioni e il progetto Iscol@ che vale mille cantieri e 3mila posti di lavoro. Avanti anche con la banda ultralarga per tutti i paesi dell’Isola: in 52 Comuni la sistemazione della fibra ottica è conclusa, in altri 105 i lavori sono in corso, mentre si contano 87 fase di progrettazione aperte in altrettanti centri. Per l’Ambiente ci sono 627 milioni, 156 per l’Istruzione e il diritto allo studio, 55 per il Turismo, 50 per l’Edilizia abitativa, 73 per Cultura e Sport, 19 per Ordine pubblico e Sicurezza, 17 per rinnovare il parco mezzi della Protezione civile. Per i Trasporti 554 milioni, mentre alla Sanità saranno destinati 3 miliardi e 488 milioni”. Ancora: le Politiche sociali valgono 346 miloni, per Competitività e Sviluppo economico 134 milioni, per Lavoro e Formazione professionale 124 milioni, per Agricoltura e Pesca 186 milioni.

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Ai 7,792 miliardi di parte spendibile della manovra 2018 si arriva aggiungendo i 545 milioni per i servizi istituzionali e generali (soprattutto pagamento degli stipendi). I 9,235 miliardi che rappresentano l’ammontare totale della Finanziaria 2018 sommano i fondi e le anticipazioni di cassa (583 milioni), il debito pubbolico (152 milioni), la copertura del disavanzo (368 milioni), le partite di giro (876 milioni) e le risorse reimputate da nuova competenza o altre entrate (pari a 238 milioni).

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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