La Finanziaria 2018 chiude il patto per le imprese: 255 milioni in due anni

Con la Finanziaria 2018 la Giunta completerà i diciotto bandi per le imprese, avviati quest’anno per un totale di 255,4 milioni, di cui 113,2 troveranno copertura con la nuova manovra. L’elenco degli interventi pubblici a sostegno delle aziende private è contenuto nella tabella di pagina 19 che fa parte della relazione con la quale il presidente Francesco Pigliaru e l’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci, hanno illustrato il documento finanziario, questa mattina a Villa Devoto.

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Dieci milioni saranno a disposizione nel 2018 con la gara T1Imprese esistenti e nuove – per sostenere investimenti tra i 15mila e 150mila euro. Una cifra doppia verrà messa a bando nell’asset ‘Aumento della competitività“. Ecco l’Innovazione: l’importo previsto è di 25 milioni. Sono invece 6 quelli destinati all’Internazionalizzazione. Ancora: 2,2 milioni fanno parte della gara “Bandi culturali“, mentre altri 10 milioni saranno dedicati alla Programmazione territoriale.

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In elenco anche gli investimenti co-finanziati della Regione: lo stanziamento scritto nella manovra 2018 è pari a 25 milioni. Si tratta di contratti sostenuti dal Mise, il ministero per lo Sviluppo economico. Per la copertura del credito d’imposta è previsto un ulteriore intervento regionale di 15 milioni di euro (sotto la tabella 19, riassuntiva delle procedure già avviate e delle nuove iniziative).

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La Giunta sta finanziando le imprese attraverso il Fesr, il Fondo europeo di sviluppo regionale. “Le parole d’ordine – hanno detto Pigliaru e Paci – sono tempi rapidi, procedure snelle e lotta alla burocrazia. La tipologia di gara prevista continuerà a essere quella a sportello attraverso il cosiddetto click-day. Finora non solo si è registrato il tutto esaurito, ma ci sono state richieste doppie rispetto all’importo stanziato. Si tratta di chiari segnali di ripresa economica e di voglia di investire. Per questo la Regione si è impegnata a finanziare con nuove risorse tutti i progetti validi, anche ricorrendo al microcredito e al social impact investing (interventi ad alto impatto sociale).

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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