Alle 20 gli exit poll realizzati da C&LS. Ecco iI metodo e gli obiettivi del sondaggio

Oggi, domenica 29 settembre, si tengono in Sardegna le primarie del centrosinistra. Sardinia Post alle ore 20 – subito dopo la chiusura delle urne – darà i risultati dell’exit poll. In questo articolo Fulvio Venturino (nella foto), il coordinatore (con Natascia Porcellato, Carlo Pala  e Stefano Rombi) presenta gli obiettivi della ricerca.

C&LS è un gruppo di ricercatori operanti nell’ambito della Società Italiana di Scienza Politica che da alcuni anni effettua ricerche sulle elezioni primarie in Italia e all’estero. Domenica 29 settembre la coalizione di centrosinistra La Sardegna che vogliamo propone a tutti gli elettori sardi il primo turno di primarie per la scelta del candidato alla presidenza alle prossime elezioni regionali. In questa occasione, C&LS organizza un sondaggio per conoscere le motivazioni e le scelte dei selettori.

Diverse circostanze concorrono a rendere un sondaggio di questo tipo piuttosto complesso. Innanzitutto, è ben noto che la Sardegna presenta una estrema frammentazione municipale, con un gran numero di comuni spesso di piccole dimensioni e situati lontano dai centri principali. Ma, soprattutto, tutte le primarie del centrosinistra sono aperte, e quindi mancano informazioni di base (residenza, genere, età, ma anche il semplice numero) sugli aventi diritto al voto. Di conseguenza, per intervistare i selettori è necessario organizzare un exit poll.

A questo scopo, C&LS nelle scorse settimane ha provveduto ad addestrare alcune decine di giovani rilevatori che domenica – grazie alla collaborazione degli organizzatori delle primarie – presidieranno nell’arco della giornata circa 60 degli oltre 400 seggi predisposti per l’occasione. Si tratta principalmente di studenti provenienti da diversi dipartimenti delle Università di Cagliari e di Sassari, e di una quota minoritaria ma comunque rilevante di Giovani Democratici messi a disposizione dal PD.

La distribuzione territoriale delle interviste è basata su due criteri. In primo luogo, le interviste sono state ripartite fra le otto province sarde in base alla popolazione residente. Pertanto, in provincia di Cagliari verranno effettuate 1000 interviste, e in Ogliastra 100. In secondo luogo, all’interno di ogni provincia le interviste sono state ripartite – sempre secondo la popolazione residente – fra il capoluogo e alcuni comuni della provincia. Di conseguenza, delle 1000 interviste svolte in provincia di Cagliari, 280 verranno effettuate nel capoluogo e 720 in altri comuni.

Le 3000 interviste che verranno complessivamente effettuate all’uscita dai seggi sono ovviamente del tutto anonime. Le risposte alle 20 semplici domande che compongono il questionario richiedono all’intervistato un tempo limitato, intorno ai 3 minuti. Il questionario odierno costituisce un adattamento di quelli impiegati in passato per ricerche analoghe condotte in occasione delle due primarie tenute a Cagliari per la scelta del sindaco nel 2006 e nel 2011, vinte rispettivamente da Gianmario Selis e da Massimo Zedda, oltre che in altri comuni sardi quali Alghero e Oristano.

I dati raccolti domenica verranno usati nei prossimi mesi per le ricerche svolte da C&LS. Nell’immediato, sarà possibile fornire qualche indicazione sui risultati. Dato che le regole adottate per la competizione prevedono il ricorso al ballottaggio (domenica 6 ottobre) nel caso che nessuno dei cinque contendenti raggiunga il 40%, due sono i principali punti di interesse. Primo: riuscirà il candidato più votato a raggiungere la soglia richiesta e a evitare così il ballottaggio? Secondo: in caso di ballottaggio, chi arriverà secondo e acquisirà il diritto di accedere alla sfida del 6 ottobre?

È noto che in passato i dati di sondaggio non sempre si sono rivelati affidabili. In questo caso, l’esattezza della previsione dei risultati con l’utilizzo dei dati raccolti domenica dipenderà da due fattori: quanto il vincitore sarà distante dalla soglia del 40%? E che distanza ci sarà fra il secondo e il terzo classificato, che si disputano l’accesso all’eventuale ballottaggio? Per capire le difficoltà di rispondere a queste domande si pensi alle analoghe primarie regionali “al fotofinish” disputate solo una settimana fa in Basilicata. La distanza fra il vincitore Marcello Pittella e il secondo classificato è stata dello 0,6%, uno scarto troppo ridotto per essere accertato da qualunque tipo di sondaggio.

La ricerca sulle primarie regionali in Sardegna rientra nelle attività del Dipartimento di Storia, Beni Culturali e Territorio ed è coordinata da Fulvio Venturino e Natascia Porcellato (Università di Cagliari), Carlo Pala (Università di Sassari) e Stefano Rombi (Università di Pavia). In caso di ballottaggio una seconda rilevazione avrà luogo domenica 6 ottobre.

Fulvio Venturino per C&LS

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