Sono fissate le prossime due sedute del Consiglio regionale: nella prima, mercoledì 8 maggio, all’ordine del giorno ci sono le dichiarazioni programmatiche del presidente Christian Solinas; le opposizioni di centrosinistra e M5s potranno replicare due giorni dopo, venerdì 10. L’inizio dei lavori è sempre fissato alle 10,30.
Dal 2004, quando c’è l’elezione diretta del governatore, le dichiarazioni programmatiche – che sono la relazione di sintesi sugli obiettivi di legislatura – non devono più essere votate dall’Assemblea. È comunque consuetudine che vengano presentate il giorno in cui si insedia la Giunta. Con Solinas sta andando diversamente, visto che in aula, il 6 aprile scorso, ha esordito solo un mini Esecutivo. Ma la decisione di calendarizzare le dichiarazioni programmatiche non è da legare a una eventuale chiusura degli accordi sui sette assessori che vanno ancora nominati. Né la loro presentazione (o meno) pregiudica l’attività del Consiglio e della stessa Giunta.
La seduta di mercoledì 8 sarà anticipata dalla conferenza dei presidenti delle commissioni, convocata dal presidente dell’Assemblea, Michele Pais, per martedì 7, alle 16. Servirà per programmare e organizzare i lavori dei sei parlamentini, cui spetta la scrittura e la discussione delle leggi prima che arrivino in aula (qui i presidenti eletti).
Proprio sullo slittamento delle dichiarazioni programmatiche rispetto alla prassi, il capogruppo del Pd, Gianfranco Ganau, aveva diffuso questa mattina un duro comunicato nel quale parlava di “misura è colma”. Ganau ha scritto: “È la prima volta che un fatto del genere si verifica nella storia della nostra autonomia”. Poi il passaggio sui “sette stipendi risparmiati”, come Solinas ha detto l’altro giorno riferendosi agli altrettanti assessori da nominate. Una frase addirittura offensiva per le istituzioni democratiche”, è scritto nella nota di Ganau.
