Il metodo Solinas è saltato. Il presidente della Regione non è riuscito a chiudere il cerchio sulla Giunta da dodici: in questi minuti – sono le 11,20 – in Aula esordisce un ‘Esecutivo mini’, da sei. Lo formano quattro partiti del centrodestra. Ovvero Lega, Psd’Az, Forza Italia e Fratelli d’Italia. Il resto della coalizione è fuori. Non hanno indicato assessori i Riformatori, Sardegna 20venti, l’Udc e neppure i ‘piccolini’ di Sardegna civica e Fortza Paris, che insieme si sarebbero dovuti dividere una delega.
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I sei nominati sono: Mario Nieddu (Lega) alla Sanità; Gianni Chessa (Psd’Az) al Turismo e alle Attività produttive; Alessandra Zedda (Forza Italia) Lavoro; Giuseppe Fasolino (Forza Italia) Programmazione; Gianni Lampis (Fratelli d’Italia) Ambiente. Il sesto assessore è lo stesso Solinas, che prende tutte le altre sette deleghe, in attesa dell’accordo con gli alleati. E sono: Urbanistica; Lavori pubblici; Trasporti; Industria; Affari generali e Riforme; Pubblica istruzione e Cultura; Agricoltura.
Alessandra Carta
(@alessacart)
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