Consiglio, sul presidente salta tutto: votazione finisce con una fumata nera

Il Consiglio regionale resta senza presidente. Dopo tre votazioni il centrodestra non trova l’accordo e tutto finisce con una fumata nera. Si sapeva da ieri che la partita sarebbe stata complicata. E anzi: la crisi nella maggioranza è cominciata proprio con la mancata intesa sulla prima poltrona dell’Aula, rivendicata sia dalla Lega che da Forza Italia. Il Carroccio vorrebbe mettere la bandierina come quarta casella, dopo tre assessorati in Giunta (solo uno assegnato); i berlusconiani invece puntano alla presidenza attraverso Antonello Peru che ha però una complicata situazione giudiziaria (leggi qui).

Per via della maggioranza qualificata richiesta – due terzi dell’Aula, cioè 40 voti su 60 – era scontato che nelle prime due votazioni il centrodestra non avrebbe eletto nessuno, come poi è successo. Ma dalla terza chiama in poi, quando per essere eletti sono sufficienti 31 preferenze, si pensava che proprio Peru potesse farcela. Proprio sull’onda della guerra scoppiata nel centrodestra.

Invece l’esponente azzurro non è andato oltre i 16 voti. Ne ha presi di più, arrivando a quota 20, il leghista di Alghero, Michele Pais. Le schede bianche sono state 22. Una preferenza è andata a Giorgio Oppi, presidente provvisorio perché decano dell’Aula, un’altra a Desirè Manca, la sassarese degli M5s.

Il Consiglio regionale di nuovo convocato per martedì, quando si proseguirà a oltranza con la votazione per eleggere il presidente. Intanto c’è attesa sulle mosse del governatore Christian Solinas, chiamato a ricucire il pesante strappo in maggioranza. Al momento il capo della Giunta ha dovuto tenere per sé sette deleghe, nominando cinque assessori. Più se stesso che, di fatto, diventa il sesto. Nell’Esecutivo sono entrati Mario Nieddu, quota Lega della Sanità; gli azzurri Alessandra Zedda e Giuseppe Fasolino, andati rispettivamente al Lavoro e alla Programmazione; il sardista Gianni Chessa, nominato al Turismo e alle Attività produttive; l’Fdi Gianni Lampis che da oggi guida l’Ambiente. Domani potrebbe essere la volta di Daria Maria Inzaina, allevatrice gallurese che dovrebbe prendere in mano l’Agricoltura e la Pesca. (al. car.)

 

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