Dalle Acli a “Sa battalla”, le piccole spese della Finanziaria 2017

Ecco il secondo elenco di spese, quelle piccole, decise dai consiglieri regionali con la manovra 2017: fanno parte di uno stanziamento totale da 36 milioni.

Ecco il secondo elenco di spese, quelle piccole, decise dai consiglieri regionali con la Finanziaria 2017. Lo scorso 23 febbraio Sardinia Post ha pubblicato la prima lista, quella che ha sommato 26,72 milioni di euro tra i 14 previsti per il pecorino, a sostegno dei pastori sardi, più vari stanziamenti su occupazione, povertà, beni culturali, centri anti-violenza, Istituto etnografico della Sardegna (Isre), Teatro lirico di Cagliari e Soccorso alpino. Adesso, a pochi giorni dall’esame della manovra in Aula (la data di domani è saltata e la nuova va ancora decisa), il quadro risulta completo sui 36 milioni totali che i consiglieri di centrosinistra hanno avuto a disposizione dalla Giunta per “contribuire alla programmazione della Regione”, come negli accordi presi in maggioranza.

Anche questo secondo elenco è stato ricostruito mettendo insieme gli emendamenti presentati in commissione Bilancio, dove la Finanziaria 2017 è dovuto obbligatoriamente passare per l’approvazione prima della discussione e del voto in Aula.

È Valter Piscedda, ex sindaco di Elmas, esponente dem vicino ai cristiano-sociali delle Acli, il consigliere che si è visto approvare il maggior numero di emendamenti: 200mila euro per il Consorzio turistico Sa Corona Arrubia (Medio Campidano); 10mila per la Fondazione Giorgio Asproni; 100mila per il Centro regionale immigrazione delle Acli; 10mila per l’istituto di ricerca Iares delle Acli; 100mila per i patronati; 160mila per le associazioni di promozione sociale; 100mila per il progetto Fish e Fand sulla disabilità nelle scuole; 50mila per il monitoraggio dei Comuni aeroportuali; 50mila per i corsi di etnomusicologia all’università di Cagliari.

Sempre in quota Pd, ci sono 100mila euro destinati all’Eurispes (Istituto di ricerca degli italiani) con emendamento a firma di Piero Comandini. Il quale ha fatto inserire in Finanziaria anche 75mila euro per il funzionamento di centri e istituzioni bibliografiche private.

Ancora: a nome di Mario Tendas, anche lui democratico di Oristano, 25mila euro per la Rete museale dell’immigrazione sarda e 23mila destinati alla Lega italiana per la lotta ai tumori.

Luigi Lotto, democratico sassarese presidente della commissione Agricoltura, ha presentato un emendamento per destinare 50mila euro alla Pinacoteca del Carmelo, che ha sede a Sassari. Franco Sabatini, dem dell’Ogliastra alla guida della commissione Bilancio, ha promesso il sostegno alla filiera dell’agroalimentare con 100mila euro.

Nella Finanziaria 2017 torna la casa di riposo “Divina provvidenza”, sempre a Sassari: in questa manovra lo stanziamento è di 350mila euro, ma già nel 2015 sulla struttura si era aperto un caso. Lo aveva sollevato l’allora presidente dell’Anci, Pier Sandro Scano, che aveva contestato i “contributi a pioggia“. L’emendamento stavolta lo ha materialmente presentato il capogruppo del Pd, Pietro Cocco, ex sindaco di Gonnesa. Il quale ha firmato anche una richiesta di sostegno economico per il Cammino di Santa Barbara, nel Sulcis, pari a 500mila euro. Sempre a nome del capogruppo ecco i 70mila euro per l’associazione nazionale degli ufficiali di stato civile e anagrafe più 300mila euro per la Fondazione Giuseppe Dessì.

Queste le richieste di contributi fatte dai consiglieri del Partito dei sardi. A nome di Gianfranco Congiu, ci sono 40mila euro per la Fondazione Sardinia e 20mila per le celebrazioni per Sa Battalla de Seddori (Sanluri), avvenuta nel 1409 tra le truppe del Regno di Arborea e l’esercito di Martino I di Sicilia. Piermario Manca ha presentato gli emendamenti per l’istituto Camillo Bellieni (50mila euro) e per la lotta alla Lymantria dispar, il lepidottero che attacca le piante fruttifere (300mila euro). Roberto Desini ha chiesto 500mila euro sul turismo, per “le campagne pubblicitarie sugli attrattori di investimenti”.

Il socialista Raimondo Perra ha chiesto, con un emendamento, 200mila euro per il “programma annuale di sviluppo dello sport”. Pierfranco Zanchetta, gallurese dell’Upc, ha presentato due emendamenti per il teatro civico di Oschiri (200mila euro) e per la Confederazione autonoma dei sindacati artigiani Easa (100mila euro). Paolo Zedda, consigliere dei RossoMori, ha ottenuto l’inserimento in Finanziaria di 50mila euro per Sa die de sa Sardinia.

In quota gli ex Sel: Eugenio Lai ha firmato un emendamento per destinare 50mila euro agli allevamenti della trota sarda. Luca Pizzuto ha fatto mettere a bilancio 50mila euro per il progetto di coltivazione sperimentale della canapa e 330mila euro per la mobilità dei passeggeri non residenti.

Risultano infine quattro emendamenti a nome del sardista Christian Solinas, esponente del centrodestra: 50mila euro per la Fondazione Andrea Parodi; 150mila per il progetto pilota di formazione a distanza all’università di Sassari; 50mila per i siti Unesco; 40mila per la Fondazione Maria Carta. Si tratta di proposte di contributo che hanno unificato richieste presentate sia dalla maggioranza che dall’opposizione.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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