Finanziaria, 1 milione di contributi: da case di riposo a Sant’Antioco martire

Sono i contributi a pioggia inseriti nella Finanziaria 2015: sembrano piccoli e grandi regali. Ecco i destinatari.

Fanno in tutto 1.085.000 euro e hanno l’aria di essere piccoli e grandi regali inseriti nella Finanziaria 2015. Contributi a pioggia sui quali si indigna intanto il presidente di Anci Sardegna, Pier Sandro Scano. “Mettete quei soldi in un emendamento unico e destinateli al Fondo per le povertà. Farete una bella figura”.

I finanziamenti-obolo cominciano a pagina 94 del Bilancio che il Consiglio regionale approverà martedì (la manovra vale 7,813 miliardi, oggi è cominciata la discussione). Da qui si può ricostruire una vera e propria mappa sugli onorevoli che, con molta probabilità, saranno ringraziati dai destinatari delle presunte prebende.

Le danze si aprono al Capo V, articolo 21. Il comma 16 recita: “È autorizzata, per l’anno 2015, la spesa di euro 30mila finalizzata al funzionamento dell’istituto “Maria Teresa Maggiori” di Gonnesa (è una scuola materna)”. Siamo nel Sulcis. In quel Comune è sindaco Pietro Cocco, il capogruppo Pd nell’aula di via Roma.

Il sud-ovest dell’Isola è ancora premiato al comma successivo, il 17. “È autorizzata per l’anno 2015 – è scritto – la spesa di 100mila euro a favore dell’Autogestione servizi solidarietà di Iglesias“. Ovvero, l’Auser, un ente con finalità assistenziali che fa capo al sindacato dei pensionati Spi-Cgil.

Non solo: per Iglesias, davvero benedetta in questa Finanziaria, ecco altri 250mila euro per la casa di riposo “Regina Margherita”. Sono stati concessi con il comma 18, sempre dell’articolo 21. Dal Sulcis arriva anche Luca Pizzuto, capogruppo di Sel.

Con il comma 19 si fa rotta su a Sassari, nella cui circoscrizione, in quota maggioranza, sono stati eletti i Pd Gianfranco Ganau, Salvatore Demontis, Gavino Manca e Luigi Lotto, più Daniele Cocco (Sel), Piermario Manca (Partito dei sardi), Roberto Desini (Centro Democratico), Alessandro Unali (Sinistra unita), Michele Azara (Idv-Vrdi), Gaetano Ledda (Upc) e Gavino Sale (iRs). Fatto sta che la casa di riposo “Divina provvidenza” potrà contare su 300mila euro. Come è noto, nell’elaborazione del Bilancio l’opposizione praticamente non tocca palla.

Siamo già 680mila euro. E non è finita. Scorrendo ancora la Finanziaria si arriva al comma 20, sempre dell’articolo 21: riconosce “un contributo straordinario di 50mila euro alla Fondazione polisolidale onlus” di Sinnai, Comune a una manciata di chilometri da Cagliari. Lì vive e lavora (da dentista) il consigliere dei RossoMori, Paolo Zedda. A Sinnai risiede anche Cesare Moriconi (Pd).

Ecco il Comune di Sant’Antioco al Capo VI. Con l’articolo 22 (comma 8), ci sono 50mila euro “a favore dell’amministrazione cittadina per celebrare i 400 anni dal ritrovamento delle reliquie di Sant’Antioco martire glorioso“.

Contributi anche al comma 7. Con la lettera A, il Comune di Ussana ottiene (sulla carta) 80mila euro per “la gestione del polo bibliotecario nazionale Joyce Lussu. Ussana, in provincia di Cagliari, ha un sindaco Pd, Pier Paolo Loddo.

La lettera B permette di destinare 20mila euro “a favore della cooperativa Tarantola di Cagliari per le spese di funzionamento del Centro interdocumentale e studi delle donne“. Alla lettera C ci sono i soldi per l’organizzazione della rassegna cinematografica di Tavolara (provincia di Olbia-Tempio): 25mila euro.

Nella circoscrizione di Cagliari, in quota maggioranza, sono stati eletti Piero Comandini, Valter Piscedda, Lorenzo Cozzolino e Gigi Ruggeri. Il Centro Democratico ha eletto Anna Maria Busia; Sinistra Unita, Fabrizio Anedda; il Psi, Raimondo Perra. Dalla Gallura arriva invece il democratico Giuseppe Meloni.

Il comma 9, sempre dell’articolo 28, “autorizza la spesa di 100mila euro per il funzionamento del museo-villaggio minerario di Rosas, a Narcao“, ancora in provincia di Carbonia-Iglesias.

Chiude il comma 23 che destina 80mila euro “per la realizzazione di studi di significativa valenza regionale, attraverso la stipula di apposita convenzione per lo Iares“, istituto di ricerca e sviluppo che fa capo alle Acli.

Tore Sanna, ex sindaco di Villasimius e presidente regionale di Aiccre (Associazione Italiana del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa), lancia il secondo monito al centrosinistra. “Questa maggioranza si è candidata per risolvere i problemi della Sardegna. Abbia il coraggio di azzerare tutte i contributi a pioggia messi nella Finanziaria 2015 e li destini al Fondo per le povertà”.

A prendere posizione è anche Giuseppe Casti, presidente del Cal (Consiglio per le autonomie locali): “Non abbiamo bisogno di interventi spezzatino e non coordinati. Con quel milione si ripristini parte del Fondo unico destinato alle povertà”.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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