C’è un blitz dietro la nomina di Giuseppe Luigi Cucca a segretario generale della Regione, lui ex capo del Pd sardo poi passato con Matteo Renzi in Italia Viva. L’ingaggio di Cucca è avvenuto senza che il Carroccio fosse informato. Il deputato Dario Giagoni, ex consigliere regionale e coordinatore del partito in Sardegna, nella serata di ieri lo ha detto agli amici e poi confermato alla stampa.
“L’indicazione del nuovo segretario generale – ha detto il parlamentare a L’Unione Sarda – l’abbiamo appresa dai giornali -. La nomina l’ha fatta unicamente il presidente Solinas e senza un confronto con i consiglieri della Lega”. Giagoni non mette becco sul profilo di Cucca che stando alla legge 10 sui maxi staff, quella che ha introdotto la figura del segretario regionale, andrà a prendere 286.500 euro, cifra destinata al ribasso ma non sono mai arrivate certezze sul punto. Il coordinatore del Carroccio ne fa una questione politica: “Se il governatore ha indicato Cucca come l’uomo giusto avrà avuto ottime ragioni, ma non l’ha fatto con il nostro via libera”.
Cucca, di certo, ha buoni rapporti con l’assessore alla Sanità, Carlo Doria, ex senatore come lui nella passata legislatura. Alla famigerata festa con Vittorio Sgarbi e un altro ex di Palazzo Madama, Antonio Razzi, mentre il Parlamento in seduta comune doveva eleggere il Capo dello Stato, si divertivano tra gli altri anche Doria che Cucca. Era gennaio 2022. Erano i giorni del Quirinale.