“Chi ha un ruolo istituzionale e prova fastidio, insulta e allontana i giornalisti e offende gli organi di informazione ha certamente qualche cosa da nascondere e ha paura della correttezza delle proprie azioni”. Lo scrivono in una nota i consiglieri regionali del gruppo dei Progressisti in riferimento a quando accaduto al giornalista di Piazza Pulita, cacciato in malo modo dall’assessore alla Sanità, Mario Nieddu.
“In questi giorni e in queste ore – prosegue il comunicato – abbiamo assistito, da parte della maggioranza sardo-leghista che guida pro tempore la Sardegna, a un attacco nei confronti della stampa che definire inaccettabile è poco. L’ultima accusa ai giornalisti è quella di aver manipolato il racconto di quanto visto negli ospedali sardi e nei palazzi istituzionali, di aver utilizzato documenti per un attacco politico alla nostra Isola”.
Ancora: “Presidente, giunta e maggioranza pensano di poter fare e dire qualunque cosa senza dover rendere conto a nessuno. Non rispondono alle richieste formali di accesso ai loro atti, non rispondono agli appelli del personale sanitario che chiede interventi incisivi, non rispondono alle cittadine e ai cittadini. Accusano i sindaci di allarmismo. Da ultimo hanno inaugurato le conferenza stampa con i microfoni spenti per bloccare le domande dei giornalisti. In sostanza, pensano di poter utilizzare le redazioni unicamente come megafono per dire che tutto è sotto controllo”. I Progressisti osservano infine: “La verità è un’altra, come abbiamo sottolineato anche ieri neri nostri interventi in Consiglio regionale: presidente, giunta e maggioranza sono allergici alla trasparenza e hanno un serio problema con la verità”.