Solinas ancora ultimo nella classifica di gradimento dei presidenti di Regione. Lo certifica il sondaggio annuale del Sole 24 Ore – il Governance pool 2023 – dopo che qualche mese fa anche l’istituto Swg aveva fotografato i bassi consensi alla sua azione di governo da parte degli elettori. Un dato impietoso che arriva sul tavolo dei partiti proprio nel momento in cui si fanno più serrate le trattative per le prossime Regionali, quando mancano appena otto mesi al voto: Solinas si dice sicuro di essere ricandidato ma i giochi ancora non sono chiusi, con Fratelli d’Italia che vuole esercitare la sua golden share di partito traino della coalizione – alla precedente tornata elettorale era la Lega, con cui il governatore aveva stretto un patto di ferro – e Forza Italia che tiene aperta la partita spiegando che ogni decisione sarà frutto di un tavolo nazionale in cui peseranno equilibri diversi e pure le partite delle Comunali a Cagliari e Sassari. Così mentre il centrosinistra allargato a M5s – ed ex alleati del centrodestra che hanno scaricato Solinas – affila le armi in vista della competizione, i giochi all’interno dell’attuale maggioranza sono apertissimi. E il basso gradimento di Solinas può essere un’arma in più a favore di chi preme per cambiare leader nella coalizione.
Il consenso verso il presidente della Regione è al 35 per cento, con un calo di quattro punti e mezzo e una distanza dal penultimo – il pugliese Emiliano – di ben otto punti. Rispetto al giorno della sua elezione ha perso 12,8 punti, il secondo calo più eclatante dopo quello di Vincenzo De Luca in Campania (meno 15), che comunque è nono nella classifica con 54,5 punti di consenso. Il governatore più apprezzato in Italia è Stefano Bonaccini, presidente della Regione Emilia Romagna, che con un balzo arriva al 69 per cento dei consensi e supera il veneto Luca Zaia, che comunque ottiene un punteggio di 68,5.
