Pino Calledda prova a candidarsi come sindaco M5s. L’annuncio è arrivato con un comunicato siglato dagli ‘Attivisti 5 Stelle Cagliari’, una sigla che non viene riconosciuta dalla consigliera regionale Carla Cuccu. Le tensioni all’interno del Movimento cagliaritano vanno avanti da tempo e il pasticcio di queste ore le sta facendo emergere dal segreto di chat e incontri tra attivisti. Riferendosi al comunicato dei sostenitori di Calledda, la consigliera regionale cagliaritana “ritiene doveroso smentire e chiarire che costoro, a tutt’oggi, non hanno agito in trasparenza e condivisione con portavoce ed attivisti. Peraltro, i componenti della lista presentata da Calledda non sono a tutt’oggi noti”. L’ex consigliere comunale ha portato una sua lista all’attenzione dello staff nazionale, che invece aveva scelto quella che sosteneva Alessandro Murenu. Poi il pasticcio e la scelta di non partecipare alle elezioni.
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Carla Cuccu, con una nota, “smentisce categoricamente che costoro si siano fatti promotori di numerose istanze insieme ai portavoce regionali e auspica che cessino di mistificare la realtà dei fatti da loro posti in essere e che smettano, immediatamente, di danneggiare pubblicamente, nei social e nelle testate giornalistiche, l’immagine del M5s regionale e nazionale”. Pino Calledda ha lavorato da tempo alla creazione di una lista per candidarsi come sindaco, ma non c’è mai stato l’accordo con tutto il Movimento e la consigliera regionale “precisa che a Cagliari sono presenti altri gruppi di attivisti che nel loro agire, invece, rispettano regolamento e statuto del M5s”.
Marcello Zasso
