Accantonamenti, Sabatini (Pd): “Serve protesta a Roma”. Pigliaru d’accordo

Una riunione di Consiglio regionale sotto Palazzo Chigi a Roma, con i parlamentari sardi, per rappresentare al Governo “una situazione non più sostenibile”, quella che riguarda gli accantonamenti spettanti alla Sardegna e trattenuti dallo Stato. È la proposta lanciata in Aula dal presidente della commissione Bilancio, Franco Sabatini (Pd), intervenuto prima della discussione della riforma della rete ospedaliera.

“È un problema che dura da tempo, dal 2012 al 2016 sono stati trattenuti dallo Stato 2 miliardi 644 milioni che diventeranno tre miliardi e 327 milioni nel 2017, il che equivale a più della metà di una manovra finanziaria – ha sottolineato Sabatini – so che anche ieri il presidente della Regione ha fatto presente la questione a Sergio Mattarella, non possiamo sopportare più il peso di trattenute di questa entità, altrimenti è inutile discutere di politiche dell’occupazione, garantire servizi alla sanità se lo Stato non ci trasferisce interamente le compartecipazioni”.

Sugli accantonamenti è aperta la trattativa con Roma. Il tavolo è stato aperto dall’assessore alla Programmazione, Raffaele Paci. L’ultimo incontro è di aprile 2017 (leggi qui). Roma aveva frenato davanti alle richieste della Regione. Ma Paci ha sempre detto di voler andare avanti. Qui una recente intervista rilasciata dall’esponente della Giunta a Sardinia Post.

In Consiglio regionale è intervenuto anche il presidente Francesco Pigliaru che ha detto: Sardegna: Gli accantonamenti costituiscono un problema maturato negli anni e cresciuto in modo insostenibile: su questo oggi noi alziamo sicuramente la voce e, se vogliamo andare avanti assieme, la Giunta sarà parte di un’azione da condurre con decisione. Qui nessuno ha paura – ha chiarito il governatore rispondendo ai consiglieri dell’opposizione che accusano la Giunta di eccessiva timidezza -. Non si capisce quale paura bisognerebbe avere di alzare la voce o litigare col Governo. Non siamo assolutamente ricattabili”. E poi: “È vero, ci saremmo aspettati una risposta più rapida
dopo le nostre segnalazioni, una risposta che non arriva, ma ricordo che il nostro rapporto con lo Stato è fatto anche di pagine positive”. Pigliaru pensa “al Patto per la Sardegna”, ma anche al fatto che “parliamo di metano in modo concreto, un’operazione che vale molte centinaia di milioni”. Inoltre “per la prima volta abbiamo realizzato un dossier che misura i costi dell’insularità”. Quanto all’incontro col presidente della Repubblica, “non abbiamo perso occasione – sottolinea il governatore sardo – di ricordare che il problema dell’insularità si risolve anche grazie a regole che ci diano la possibilità di spendere soldi per cose utili per noi”.

Il capogruppo di Forza Italia, Pietro Pittalis, intervenuto subito dopo, si è detto d’accordo con la proposta di Sabatini. “Arriviamo in ritardo – ha detto -, ma meglio tardi che mai. Speriamo solo che il presidente della Regione sia a fianco del Consiglio nella sua interezza, per sostenere questa battaglia. L’argomento introdotto da Sabatini non può lasciare indifferenti, e non possiamo dividerci come Assemblea. Ma sono costretto a sottolineare che con questa iniziativa si tenta di sopperire a un’inerzia in questi anni di governo dell’attuale Giunta”.

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