Abbanoa, bocciati gli alleati di Solinas. Promossa la gestione di Maninchedda

Prima che il centrodestra prendesse in mano Abbanoa, da luglio 2020, la gestione del servizio idrico in Sardegna stava funzionando bene. Questa la sostanza del parere che Egas, l’ente di controllo della spa, ha chiesto di recente a Enrico Passerini, titolare di un qualificato studio professionale esperto in analisi di bilancio, uno dei massimi esperti italiani in materia. La gestione promossa a pieni voti è stata quella di Alessandro Ramazzotti e Sandro Murtas, amministratore unico il primo e direttore generale il secondo, l’uno portato in Sardegna da Paolo Maninchedda, l’altro confermato dall’allora assessore ai Lavori pubblici che dal 2014 al 2018 era il super visore di Abbanoa, in virtù della delega nella Giunta di Francesco Pigliaru.

Il parare di Passerini sulla spa sarda è stato chiesto da Egas per valutare la fattibilità della proposta del centrodestra che, su impulso del nuovo assessore Roberto Frongia, ha deciso di presentare ai soci un bilancio in rosso, per via della cancellazione dei conguagli regolatori. Nell’interregno tra Ramazzotti-Murtas e il Cda di centrodestra guidato da Gabriele Racugno, Abbanoa è stata governata dall’amministratore unico del Pd, Abramo Garau, che ha chiuso l’esercizio con dieci milioni di utile. A quel documento finanziario mancava solo l’approvazione. Ma una volta arrivati Frongia-Racugno, ecco la decisione di cancellare dal bilancio i cosiddetti conguagli regolatori, ovvero i crediti sui consumi, ciò che ha portato in passivo i conti della spa.

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La linea Frongia-Racugno doveva trovare il coronamento lo scorso 15 dicembre, quando era prevista l’Assemblea dei soci. Ma i sindaci, in rappresentanza dei Comuni-azionisti, hanno chiesto tempo per meglio approfondire la questione sui conguagli cancellati. Racugno, dopo esserci consultato con Frongia, ha riposto picche. Poi è intervenuto il presidente della Regione, Christian Solinas, che ha dato ragione alle fasce tricolori e imposto agli alleati di annullare la convocazione a “data da destinarsi“.

Fatto sta che nel parere chiesto da Egas la gestione di Ramazzotti-Murtas-Maninchedda viene promossa. “Nel periodo 2014-2017 – è scritto nella relazione di Passerini – emerge un miglioramento della situazione degli incassi, a seguito dell’adozione nel tempo di una procedura interna di riorganizzazione delle attività”. Tre i punti che vengono sottolineati: la triade di Abbanoa ha “reso più efficiente il processo di fatturazione, aumentando la frequenza delle bollette e le letture dei contatori, avvalendosi di dispositivi informatici adeguati”. Secondo elemento: è diventata “più tempestiva e frequente l’attivazione delle procedure di recupero del credito nonché l’intervento sulle forniture degli utenti morosi”. Infine: “Ottenuta l’abilitazione dal ministero dell’Economia, la possibilità di avviare l’ingiunzione fiscale ha consentito ad Abbanoa di ridurre notevolmente i tempi di esecuzione delle procedure coattive di recupero del credito rispetto agli strumenti tradizionali”. Su quest’ultimo punto ci sono stati svariati ricorsi, ma i giudici dei tribunali sardi hanno considerato legittima la procedura (leggi qui).

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Egas, guidata dal sindaco di Calangianus, Fabio Albieri, si è rivolto a una società esterna per valutare la questione dei conguagli regolatori in modo da ottenere un parere che fosse il più terzo possibile. E come già aveva rilevato in più occasioni il Collegio sindacale, anche Passerini bocciato la linea del centrodestra. Il professionista scrive che la cancellazione dei conguagli regolatori è una scelta inutile e financo dannosa perché la quota di accantonamenti, pari a oltre 60 milioni, è già una sufficiente garanzia. Non vale dunque la pena raddoppiare questa soglia di sicurezza pagando il prezzo di esporre la società a un passivo di dieci milioni.

A questo punto spetta al presidente Solinas mettere insieme i tasselli e capire cosa sta succedendo nella spa sarda del servizio idrico. Se infatti il governatore ha fermato i suoi, di fatto sfiduciandoli, ha già acquisito in tal senso elementi utili. In un simile scenario non si può non considerare in bilico la tenuta del Cda. Ammettendo che la politica abbia compiti per le vacanze, un supplemento di verifica sugli assetti di Abbanoa dovrebbe essere in cima alla lista.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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