Bilancio Abbanoa, Solinas ferma i suoi. Anche l’ente di controllo dice no al Cda

Christian Solinas ferma i suoi. Il presidente della Regione va contro la decisione presa nei giorni scorsi dal Cda di Abbanoa, che è espressione dello stesso centrodestra. Tutto ruota intorno al bilancio 2019. A giugno era stato chiuso con nove milioni di utile e sembrava pronto per l’approvazione. Ma quando a luglio Solinas e alleati hanno preso in mano la società, ecco la decisione di ritoccare il documento finanziario stralciando i cosiddetti conguagli regolatori. Ovvero i crediti che Abbanoa vanta sui consumi. Di qui il riconteggio e la chiusura del bilancio con una perdita di dieci milioni di euro. Come raccontato da Sardinia Post lo scorso ottobre, la strada scelta dal Cda di centrodestra aveva tutta l’aria di essere un salto nel buio. Somigliava moltissimo alla volontà (suicida) di far finire Abbanoa nell’imbuto del fallimento.

Solinas ha fermato la convocazione dell’Assemblea con una lettera di appena sei righe. Il capo della Giunta sarda l’ha inviata intanto a Roberto Frongia, quota Riformatori, assessore ai Lavori pubblici e quindi il primo super visore di Abbanoa in virtù della delega nell’Esecutivo. Frongia è sempre stato un sostenitore dello stralcio dei conguagli regolatori. E proprio per questa ragione, a giugno, aveva chiesto (e ottenuto) le dimissioni di Abramo Garau, l’amministratore unico del Pd. Ma Solinas ha scavalcato e stoppato l’assessore.

Il governatore non ha cincischiato nella sua nota. In quelle sei righe ha messo al palo sia Frongia che il Cda. Meglio, due terzi di Consiglio di amministrazione, visto che la linea dell’assessore era sostenuta solo dal presidente-avvocato, Gabriele Racugno, e dall’amministratore delegato Fernando Ferri, il manager che l’altro giorno si è affidato anche l’incarico di direttore generale (il terzo, visto che nella società pure consigliere). Lo stralcio dei conguagli regolatori non gode invece del sostegno di Franco Piga, sempre più battitore libero nel Cda del centrodestra.

Solinas ha imposto l’annullamento dell’Assemblea di domani dando ragione a Cal e Anci, cioè al Consiglio delle autonomie locali e all’Associazione dei Comuni che ai primi di dicembre hanno scritto a Racugno e chiesto di rinviare l’appuntamento. Così si leggeva nelle missive firmate rispettivamente da Andrea Soddu, primo cittadino di Nuoro, e da Emiliano Deiana, fascia tricolore uscente a Bortigiadas, ovvero gli altri due destinatari della lettera che Solinas ha firmato nel pomeriggio di oggi. Racugno, invece, davanti alla sollecitazione di Soddu e Deiana aveva mostrato i muscoli, sostenendo che non c’era motivo per far slittare l’Assemblea di domani (leggi qui).

Frongia, Ferri e Racugno, però, non avevano fatto i conti con Solinas, che ha imposto l’alt a tutti dimostrando di aver capito quanto lo stralcio dei conguagli regolatori sia rischioso per Abbanoa. Non è un caso, infatti, che contro la decisione di togliere dal bilancio quei crediti sui consumi abbia espresso la propria contrarietà pure Egas, l’ente di controllo di Abbanoa presieduto da un altro sindaco, il gallurese Fabio Albieri.

Egas non ha dato certo un parere politico. In una relazione di sette pagine affidato a un professionista esterno, sono state scritte diverse cose. La prima: l’iscrizione dei conguagli regolatori nel bilancio annuale è un atto legittimo. Quindi non c’è motivo per arrivare allo stralcio. Secondo: togliere quei crediti dall’esercizio finanziario rappresenta di fatto una svalutazione dell’attivo. In buona sostanza si tratta di un ingiustificato impoverimento della società.

A Palazzo, in serata, se la ridevano in tanti, nel centrodestra. Perché si sono immaginati la faccia di Racugno quando ha dovuto obbedire all’ordine di Solinas (i due, che tanto si sono amati sino a ottobre, adesso si detestano). Racugno si è visto costretto a rimangiarsi quanto scritto pochi giorni al Cal. “L’Assemblea di domani è rinviata a data da destinarsi”, ha dovuto mettere nero su bianco. Solinas, da buon cossighiano qual è, una cosa la sa fare benissimo: vendicarsi degli ex amici. In Abbanoa il centrodestra è solo agli inizi. Ma paradossalmente già alla frutta.

Alessandra Carta
(@alessacart on Twitter)

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