A Sardegna Uno sono stati proclamati altri tre giorni di sciopero: i lavoratori, riuniti dal 3 ottobre scorso in assemblea permanente, hanno deciso di scioperare lunedì 20, martedì 21 e mercoledì 22 gennaio. “E’ la risposta – spiega il Cdr – alla nuova provocazione messa in atto dalla dirigenza pro tempore dell’emittente che, nonostante lo sciopero proclamato dai sindacati nei giorni scorsi, continua a mandare in onda il telegiornale”.
Nel confermare lo stato di agitazione, i lavoratori di Sardegna Uno “vogliono comunque ringraziare l’azienda che con i suoi atti scriteriati ha fatto crescere in questi giorni le manifestazioni di solidarietà e il sostegno alle loro azioni di lotta. Allo stesso tempo, i dipendenti di Sardegna Uno manifestano solidarietà all’amministratore delegato Sandro Crisponi, per le sua infaticabile opera di catechesi nei confronti dei lavoratori smarriti lungo il tortuoso cammino della protesta.
Questa sera – sottolinea il comitato di redazione – lo solleviamo dall’incombenza di dover chiamare uno per uno operatori di ripresa e tecnici per accertarsi personalmente della loro adesione allo sciopero. I dipendenti confermano, già da ora, la loro partecipazione alle tre giornate di astensione audio e video proclamate dal sindacato e lo invitano a indirizzare altrove le sue fatiche”.
“Se lo avesse dimenticato – conclude il Cdr – gli ricordiamo che ci sono ancora cinque spettanze da pagare, le quote Tfr e i contributi volontari da versare al Fondo Complementare e, soprattutto, un piano editoriale che attende di essere scritto da ben cinque mesi”.