L’attesa nei Pronto soccorso dell’Isola: dalle 5 ore del Brotzu alle 7 di Sassari

Ore e ore. Buttati sulle sedie degli ospedali.  È la trafila che devono fare sardi e turisti nei Pronto soccorso dell’Isola. In questo approfondimento di Sardinia Post, è stata presa a riferimento una medesima fascia oraria, quella pomeridiana. Quindi ecco ricostruiti i tempi di attesa utilizzando il sito istituzionale di Sardegna Salute. Viene fuori che, eccetto il Nostra Signora della Mercede a Lanusei, l’assistenza  medica in Sardegna è un’odissea.

Come si vede dalle slide, il dato si riferisce ai codici verdi e bianchi, quelli che nel grado di gravità di un paziente (la procedura di classificazione si chiama Triage), corrispondono ai due livelli meno critici. “Poco o nulla” rispettivamente. E tuttavia in un periodo in cui tante guardie mediche dell’Isola sono chiuse, malgrado l’estate, recarsi al Pronto soccorso è una scelta obbligata.

Cominciamo da Cagliari, dove solo gli unici due punti di assistenza per le urgenze sono il Brotzu e il Policlinico di Monserrato. Chiusi, invece, il Santissima Trinità e il Marino, convertiti in ospedali Covid. Al Brotzu un codice verde a cui è già stato fatto il Triage deve attendere 5 ore e un minuto. Quattro ore e 25 è invece il tempo stimato per un nuovo paziente. Al Policlinico, che fa riferimento all’Azienda ospedaliero-universitaria di Cagliari, va pure peggio: un codice verde non viene visitato prima delle 6 ore e 49 minuti.

Tempi biblici anche a Sassari, dove si registra il record negativo della fascia pomeridiana: al Pronto soccorso delle Cliniche di San Pietro, ‘gestito’ dall’Azienda ospedaliero-universitaria, un codice verde è costretto ad aspettare 7 ore e otto minuti, peggior dato della giornata. Sono invece 5 ore e 41 quelle che separano dalla visita un paziente in codice verde che deve fare il Triage . Sempre nel nord dell’Isola va malissimo anche al Civile di Alghero: lì sono 5 ore e 59 minuti di attesa. Nel Medio Campidano, l’assistenza medica d’urgenza è garantita dal Nostra Signora di Bonaria (nella foto), l’ospedale di San Gavino che è sotto l’egida della Assl di Sanluri: il tempo stimato prima della visita è di 4 ore e 10.

Non sono tempi rassicuranti nemmeno quelli che si registrano nel Sulcis, sebbene al Cto di Iglesias vada meglio rispetto al Sirai di Carbonia. Al Cto un codice verde attende 3 ore e 44 minuti; al Sirai bisogna  aspettare 6 ore e 34. A Oristano, invece, un codice verde non viene visitato prima di 3 ore e 38 minuti

Ecco poi Olbia e Nuoro: al Giovanni Paolo XXIII un codice verde è costretto a stare in fila per almeno 5 ore e 7 minuti, mentre al San Francesco del capoluogo barbaricino l’attesa è di 5 ore e 41. L’unica isola sanitaria felice della giornata è Lanusei: nei giorni scorsi c’è stato il caos (leggi qui), oggi invece un codice verde se la cava in 27 minuti, se ha già fatto il Triage. Per i nuovi pazienti, invece, il tempo stimato della fila si attesta sulle 2 ore e 28 minuti. (al. car.)

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