Erano fondate le voci attorno alla possibilità che Renato Soru cambi idea e decida di tornare nuovamente in campo nelle primarie del centrosinistra per la scelta del candidato governatore. Fondate non tanto su dichiarazioni dell’ex governatore, ma sulle posizioni – ormai esplicite – dei suoi sostenitori. Che ieri si sono riuniti a Santa Cristina e hanno preso atto con disappunto che al “generoso” passo indietro di Soru non è seguito un analogo atteggiamento da parte di altri candidati. In pratica, mentre Soru (e il segretario regionale Silvio Lai) hanno rinunciato, sono rimasti in campo tutti i nomi che già circolavano.
In definitiva i sostenitori di Soru chiedono che ci sia un totale azzeramento dello candidature. E che si riparta con nomi nuovi e freschi. Magari quello – che piace molto all’ex governatore – di Giovanni Razzu, 38 anni, di Sorso, liceo scientifico a Sassari, laurea alla Bocconi, master alla London School of Economics e consulente economico del governo inglese.
Attualmente l’unico nome ufficialmente in campo è, invece, quello di Roberto Deriu, presidente della Provincia di Nuoro, al centro di polemiche per una gestione giudicata in alcuni casi personalistica e clientelare (vedi in proposito le domande che gli ha rivolto Sardinia Post e alle quali Deriu non ha ancora risposto). Ma il nome ‘pesante’ sul piano politico che da tempo circola – e che è il vero obiettivo della richiesta di azzeramento – è quello dell’europarlamentare Francesca Barracciu. La quale nei mesi scorso è stata oggetto di durissimi attacchi da parte della pagina Facebook Sardi per Soru presidente.
L’interpretazione che si dà nel Pd è che se davvero esiste qualche possibilità che Soru cambi idea e decida di tornare in campo, essa è appunto legata a una candidatura della Barracciu alle primarie.
L’altro nome che circola da tempo è quello del sindaco di Sassari Gianfranco Ganau. Il quale, però, ha il problema di un rinvio a giudizio per abuso d’ufficio (vedi la scheda sulla situazione giudiziaria di Ganau). Una condizione che non lo esclude (come d’altra parte il processo per evasione fiscale non esclude Soru: vedi scheda) in modo formale dalla possibilità di candidarsi, ma crea molti problemi di opportunità. Problemi sostenuti anche dalla memoria della vicenda di Graziano Milia, candidato alla provincia di Cagliari in pendenza di giudizio e poi dichiarato decaduto dopo la condanna.
