Industria, spiragli per Alcoa: tavolo al Mise con Pigliaru e i potenziali compratori

Al ministero dello Sviluppo economico la Regione tratta per la cessione di Alcoa: Klesch e Glencore interessati alla fabbrica di Portovesme.

Non solo patto di stabilità, coi vincoli di spesa cancellati dal 2014. Nella giornata romana di Francesco Pigliaru c’è stata anche una tappa al ministero dello Sviluppo economico (Mise), dove si è aperto un tavolo tecnico su Alcoa alla presenza del sottosegretario Claudio De Vincenti. Trattativa chiave, quella di oggi, visto che erano riuniti i potenziali compratori della fabbrica sulcitana produttrice di alluminio e della quale gli americani si vogliono liberare. I gruppi interessati, entrambi svizzeri, sono Klesch e Glencore, il colosso mondiale delle materie prime già proprietario della Portovesme srl.

Pigliaru, volutamente, non entra nei dettagli, non solo per ragioni di riservatezza, ma anche perché non c’è nulla di certo. “Posso dire che ci siamo confrontati, e questa Giunta fin da subito aveva chiarito il proprio impegno diretto in tutte le vertenze aperte”. Mercoledì, proprio davanti al Mise (foto Ansa), ci sarà un nuovo sit-in di operai e sindacati, quando proseguirà il tavolo tecnico.

A domanda precisa, il presidente della Regione ha poi fatto un passaggio sui malumori che sembrano agitare la maggioranza. L’ultimo oggetto della contesa pare essere l’Ente foreste, il più grande carrozzone della Regione con oltre 6mila dipendenti. Pigliaru ha detto: “Non so se ci siano dissapori, il nostro metodo è affrontare i problemi ogni volta che si presentano”. Domani è invece il giorno della sanità, diventata una Via Crucis la scorsa settimana: nella commissione consiliare si aprirà di nuovo il dibattito sulla riforma del settore, proposta dal capogruppo del Pd, Pietro Cocco, e dalla quale ha preso le distanze il Centro Democratico. In audizione verranno sentiti sia l’assesore Luigi Arru che i segretari di Cgil, Cisl e Uil.

Al. Car.
(@alessacart on Twitter)

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